Non tutti sanno che, inizialmente, nella mente di mister Swatch, Nicolas Hayek, la Smart era elettrica. Anche nei primi piani del “socio” Mercedes-Benz era destinata ad essere elettrica.
Dalle idee iniziali del 1991, la concept car MCC (Micro Compact Car), sino suo lancio sul mercato nel 1998 non ci fu abbastanza tempo per sviluppare la tecnologia che la potesse rendere elettrica.
Ora Smart EQ completa il suo ritorno al futuro.
La motivazione è elementare: Smart è, senza dubbio, l’auto perfetta per la metropoli.
I vantaggi di una citycar elettrica
Da sempre leggera, compatta, dinamica, parca nei consumi, è adesso offerta solamente con propulsione elettrica (EQ) per una mobilità ancora più sostenibile.
Il conducente può così monitorare lo stato della sua auto, ricaricare la batteria, trovare un parcheggio libero e farsi condurre fin lì, condividere l’auto con amici e familiari o ritrovare la vettura senza fatica.
La NAFA, primo veicolo compatto di Stoccarda pensato per il traffico urbano, era già allora dotata di propulsione elettrica.
Da quel momento il brand ne ha fatta di strada, con l’avvento sul mercato della Smart W450 nel 1998 e la presentazione di una sua declinazione a zero emissioni, affiancata alle versioni endotermiche, a partire dal 2007.
Le soluzioni sono fatte l’una per l’altra, oggi ancora di più con la transizione energetica in atto.
Quali sono i costi?
I prezzi di listino partono da 25.210€ per la versione a quattro posti Forfour, e arrivano ai 28.577 euro della Smart EQ Fortwo Cabrio.
Detto questo l’elettrico è il futuro: non si torna indietro.