La nuova variante Delta del Covid può colpire chi ha fatto il vaccino?
Cautela nei confronti della mutazione Delta del Covid perché può colpire persino chi ha fatto le due dosi del profilassi.
Segnali che la responsabile universale della Asl Pierpaola D’Alessandro analizza con considerevole prudenza.
I contagi sono in rialzo – ha spiegato al Fatto quotidiano – perché legati alla preminente diffusione della nuova mutazione virale.
I giovani, tra i quali si sta registrando un numero crescente di contagi da SarsCoV2 nelle ultime settimane, mostrano con maggior incidenza anche sintomi seri della patologia.
I nuovi positivi al Covid-19 sono 5 (12 invece i tamponi refertati negativamente e 284 quelli refertati dal gabinetto unico territoriale del nosocomio di Cona) e provengono 1 da Argenta, 3 da Cento e 1 da Mesola.
Qualche “peccatuccio” è stato commesso dai Gelesi domenica scorsa con il successo dell’Italia agli Europei 2020 ma nel tracciamento dei nuovi casi di positività, cioè i nuovi cluster, spuntano nuclei familiari che hanno partecipato ad un sposalizio e giovani presenti a diverse feste organizzate dopo il “libera tutti”.
Quanti casi di contagio si sono registrati e qual’è l’incidenza?
Il gazzettino: in tal modo la mutazione Delta mette angoscia. Restano 3 i casi accertati di variante Delta nel territorio frusinate.
Per altri esperti, appartenenti al ministero della Salute, il 15 per cento è eccessivo.
“Se lasciamo circolare senza controllo le forme virali- avverte Andreoni – aumentano le possibilità che si formino nuove varianti”.
La mutazione Gamma (P.1, già ‘brasiliana’) aveva un’incidenza del 11,8% (con un range tra 0 e 37,5%).
Riguarda un degente di Ferrara dimesso dall’policlinico di Cona.
Con il trascorrere dei giorni, poi, scopriamo la verità che giunge attraverso lo screening antigenico effettuato in prevalenza nei laboratori analisi privati.