L’ 8 Marzo nella storia
La festività risale a più di cento anni fa, quando il movimento femminista iniziava a rivendicare i diritti delle donne come il diritto di voto. Nel 1908 un incendio sfortunato uccise molte operaie che lavoravano nell’industria tessile Cotton di New York. Successivamente, durante la II Internazionale Socialista, si decise di introdurre la prima Giornata della Donna; questa fu poi proclamata a livello internazionale nel 1910, ma interrotta dagli eventi che portarono alla Prima Guerra Mondiale.
Nel 1917 però le donne sovietiche si mobilitarono per chiedere la pace e l’anno successivo la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste stabilì che l’8 marzo dovesse essere celebrato come Giornata Internazionale dell’Operaia. Negli anni a seguire il movimento femminista iniziò a crescere sempre più a livello globale e nel 1944 in Italia fu istituito l’UDI, l’Unione Donne Italiane, e si decise di celebrare la Giornata dedicata alle donne anche in questa nazione.
Simbolo principale della festività è la mimosa, scelta perché è un fiore facilmente reperibile e poco costoso. Nel corso degli anni è stato adottato anche il viola, che rappresenta la dignità e la giustizia sociale per le donne. Ogni anno infatti viene scelto un tema diverso da approfondire in relazione alla situazione delle donne nel mondo.
Negli ultimi anni la Giornata Internazionale della Donna ha assunto un significato ancora più forte e profondo. Il #MeToo Movement ha attirato l’attenzione sul problema degli abusi sessuali e ha permesso alle donne di esprimere solidarietà tra di loro. Per questo motivo non possiamo non ringraziare tutte coloro che hanno contribuito al progresso del movimento per i diritti delle donne ed è con grande orgoglio che ci prepariamo ad accogliere questa giornata speciale!
Musei, parchi e siti archeologici gratis per le donne
In occasione della Giornata internazionale della donna, il Ministero della Cultura ha deciso di festeggiare l’8 marzo con un’iniziativa davvero speciale: le donne potranno entrare gratuitamente nei musei, nei parchi archeologici, nelle ville e giardini storici, e in tutti i luoghi della cultura statali. È un grande omaggio al mondo femminile, che rappresenta senza dubbio uno dei pilastri più importanti della nostra società. Grazie al Ministero avremo la possibilità di celebrare insieme la ricorrenza e trascorrerla visitando alcuni dei siti più importanti del bel paese, conoscendone meglio la cultura e senso artistico.