Boston e 11 Settembre previste nel '82 dalle Carte degli Illuminati. Cosa ci nascondono? (parte 3)
Già pubblicati:
- Boston e 11 Settembre previste nel ’82 dalle Carte degli Illuminati. Cosa ci nascondono? (parte 1 ) vedi http://www.befan.it/boston-e-11-settembre-previste-nel-82-dalle-carte-degli-illuminati-cosa-ci-nascondono-parte-1/
- Boston e 11 Settembre previste nel ’82 dalle Carte degli Illuminati. Cosa ci nascondono? (parte 2 ) vedi http://www.befan.it/boston-e-11-settembre-previste-nel-82-dalle-carte-degli-illuminati-cosa-ci-nascondono-parte-2/
La carta “Combined disasters“, invece, si relaziona bene alla carta “Atomic Monster“: la prima rappresenta la Torre dell’orologio di Tokyo (la “Wako clock tower”) che cade a causa di un sisma e fa riferimento al terremoto nipponico che, guarda caso, l’11 Marzo 2011, rappresenta il settimo più potente terremoto mondiale (con asse terrestre spostato di circa 17 centimetri ed il maremoto nipponico più potente di sempre), causando il disastro di Fukushima, mentre la seconda riguarda il mostro giapponese Godzilla che, spostandosi verso New York, indica il viaggio della nube radioattiva, sul Pacifico, verso le relative coste statunitensi.
Interessante, o meglio inquietante è, analizzando la prima delle due, realizzare come l’orologio raffigurato indichi le 11 e 11 minuti, straordinaria coincidenza con il giorno in cui il terremoto colpì il Giappone, causando l’incidente della centrale nucleare? O ancora il ritorno all’undici, segnale convenzionale usato dagli Illuminati per firmare i propri drammatici atti? (11 Settembre, 11 Marzo a Madrid).
Per chi faticasse ancora a leggervi i nessi, altre due carte, Nuclear Accident, fin troppo facilmente riconducibile alla centrale nucleare asiatica, ma, soprattutto, Earthquake Projector, ossia il richiamo ad un fantomatico apparecchio che sarebbe in grado di produrre artificialmente terremoti (il significato letterale parla di “Proiettore di terremoti“) una tesi che risulta essere meno inverosimile di quanto non appaia superficialmente o che, comunque, alla quale avrebbe dato credito lo stesso ex Presidente venezuelano Chavez (vedi video) , oltre a sostenere che gli USA siano dietro alle malattie di tumore di quasi tutti i presidente centro-sudamericani invisi agli States. Fantasie?
Il progetto Haarp è già significativo, come l’esistenza stessa di un’apparecchiatura in grado di produrre cataclismi naturali, chiamata Pamir. Se non bastasse tutto ciò, le stesse dichiarazioni dell’ ex Segretario di Stato per la Difesa USA, William Cohen, in occasione della Conferenza contro il terrorismo, nel lontano 28 Aprile 1997:
“Altri terroristi sono impegnati in un tipo di azione “ecologica”, nel senso che essi possono alterare il clima, far scatenare i terremoti, le eruzioni vulcaniche, utilizzando onde elettromagnetiche. Molte menti ingegnose stanno lavorando attualmente per mettere a punto i mezzi per terrorizzare intere nazioni. Tutto questo è reale ed è per questo che abbiamo intensificato i nostri sforzi nella lotta contro i terroristi.”
L’ipotesi non sconvolgeva l’alto graduato americano per il semplice fatto che rappresentasse già una realtà consolidata per gli stessi Stati Uniti.
Non mancano, ovviamente, carte con un riferimento ad eventi non ancora accaduti. “Energetic crisis“, per esempio, è stata concepita in riferimento alla crisi petrolifera degli anni ’70 ma prospetta una nuova emergenza delle fonti energetiche tradizionali in grado si sconvolgere gli attuali equilibri economici. Proprio in tema di asset economici, poi, agisce la carta “Antitrust legislation” la quale fa riferimento all’eventualità che finisca il capitalismo così come lo conosciamo oggi: a suon di fusioni si potrebbe arrivare ad un oligopolio e poi ad un monopolio di un solo ente finanziario-economico.
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Degno completamento di questo scenario sarebbe l’instaurarsi di un regime marziale: a tal proposito “Martial law” prevede che, a seguito dell’aumento del malcontento popolare magari fomentato ad arte, potrebbe venire instaurato un regime centrale e unitario deputato al mantenimento dell’ordine pubblico.
“World war three“, invece, prospetta scenari più foschi come l’inizio di un terzo conflitto mondiale, forse combattuto con armi nucleari, mentre “Meteor Strike” propone una fine del mondo che viene dal cielo: un timore che rischiava di concretizzarsi tragicamente come visto in occasione delle meteoriti cadute in Russia.
“Messiah“, infine, prospetta addirittura la possibilità dell’instaurarsi di un nuovo Messia attraverso quello che è un chiaro riferimento al “Blue Beam Project“: secondo questa quotata teoria cospirazionistica l’uso di tecnologie olografiche e di tecniche ESP indurrebbe le persone a confidare in una nuova unica divinità che, però, sarebbe foriera solo di false speranze e inganni.
E sempre dal punto di vista visivo, difficilmente, non può suscitare stupore un’altra raffigurazione della carte, quella contrassegnata come Oil spill, ossia “fuoriuscita di petrolio”, caratterizzata dalla raffigurazione di cormorano fradicio di petrolio, illustrazione che richiama in maniera impressionate all’immagine simbolo del disastro causato dalla fuoriuscita di greggio dalla piattaforma petrolifera Deepwater Horizon nel Golfo del Messico.