Di Nuovo Ordine Mondiale si inizia a parlare nel 1928, quando lo scrittore britannico H.G. Wells, la cui notorietà fino a quel momento era dovuta ai suoi libri di fantascienza e narrativa, pubblica un libro sull’argomento dal titolo “ The Open Conspiracy: Blue Prints for a World Revolution ” la cui traduzione italiana sarà “La cospirazione aperta: modelli di una rivoluzione mondiale “.
In questo libro Wells spiega la sua visione del mondo, nel quale si dovrebbero superare tutti gli Stati nazionali, per dirigersi verso un nuovo ordine mondiale, che si formerebbe nell’arco temporale di più generazioni di individui, tra i quali reclutare quelli che provvederanno ad allestire le istituzioni ed a costituire una mente direttiva su scala mondiale. Nella teoria di Wells, non si evidenzia una avversità verso il Fascismo, od il Comunismo, allora imperanti in Europa, perché lo stesso scrittore considera i due fenomeni come ” espressioni immature ” del nuovo ordine mondiale, che saranno presto messi da parte da quello che si baserà sulle idee espresse nel suo libro. Wells sottolinea come la “ Cospirazione aperta ” oggetto della sua teoria, non ha matrici nè a destra nè a sinistra, ma tende solamente a soppiantare lo stato nazionale sovrano.
I punti base espressi da Wells nel suo libro sono: il superamento dello stato nazionale sovrano, che dovrebbe essere sostituito da un governo su base mondiale, sotto la direzione di una élite che lui stesso definisce ” atlantica “, che avrà il compito di imporre la pace e garantire a tutte le popolazioni mondiali libertà di parola e di movimento nelle varie parti del Mondo. L’imposizione della pace, comunque, secondo Wells non significa eliminare gli eserciti ed i mezzi militari. Come secondo punto viene affrontato il controllo demografico che dovrebbe adeguarsi ai limiti stabiliti da un “Direttorato mondiale” appositamente creato dalla stessa élite atlantica. Per raggiungere lo scopo di limitare la crescita demografica, secondo Wells non basta utilizzare il classico controllo delle nascite ma si deve far ricorso anche alla “scienza” eugenetica, alla sterilizzazione maschile e soprattutto ad un completo controllo economico che dovrebbe assumere il “direttorato” che sarebbe l’unico a decidere su argomenti quali credito, e distribuzione alla popolazione del cibo, dell’acqua e delle case.
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Infine Wells si esprime anche riguardo alla parte spirituale dell’uomo, definito un ” animale imperfetto ” e quindi negando le teorie della religione secondo le quali l’uomo è fatto ” ad immagine e somiglianza di Dio “. L’uomo viene descritto come geloso e molto irascibile, quindi non capace di compiere il bene. Wells sostiene che la parte distruttiva dell’umanità supera di gran lunga quella costruttiva, e motiva questa sua teoria con il fatto che la fase costruttiva necessita di tempi lunghi e di molto lavoro da parte dell’uomo, mentre una azione distruttiva fornisce una sensazione immediata di eccitazione.
Dopo la lettura dell’opera di Wells, il filosofo britannico Bertrand Russell, come il suo connazionale esponente della ” Tavola Rotonda britannica ” si complimentò con Wells scrivendogli una lettera in cui affermava:
“Non credo che vi sia nient’altro con cui potrei dirmi più completamente d’accordo”.
Gli obiettivi principali della teoria elaborata da Wells erano gli Stati Uniti e gli Stati dell’America Latina, in quanto nelle popolazioni di questi paesi, le tradizioni, le classi privilegiate e la fedeltà allo stato sovrano, non erano radicate come nelle nazioni europee. Anche la Russia, che pure ostentava la sua fedeltà alla rivoluzione proletaria, poteva essere, secondo lo scrittore inglese un elemento importante nella costituzione della ” Cospirazione aperta “. Wells, che è morto nel 1946, ha dedicato alla sua teoria l’ultima parte della sua vita.