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La progettazione è già in corso, ma bisognerà attendere almeno tre anni prima di comprovarne l’efficacia. I riflettori di tutto il Mondo rimangono, quindi, puntati su TALOS (Tactical Assault Luce Operator Suit), un’armatura tecnologicamente avanzata che le Forze Operative Speciali statunitensi potranno indossare per incrementare la propria forza e la propria resistenza.
Realizzata con materiali intelligenti e dotata di particolari sensori, la tuta permetterà ai soldati americani di difendersi e di attaccare con maggiore precisione, tenendo sempre sotto controllo le proprie caratteristiche interne.
“Il vestito con l’armatura da combattimento dovrebbe essere completo di display per il controllo di potenza, il monitoraggio della salute e l’integrazione di un’arma”
ha riferito il tenente colonnello Karl Borjes, consulente scientifico dell’esercito americano presso il comando di sviluppo e di ingegneria.
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A lavorare sul progetto sono gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology, i quali stanno sviluppando TALOS come un’armatura liquida che si solidifica a contatto con un campo magnetico o con la corrente elettrica. Inevitabile, allora, il rimando ad “Iron Man“, il robot hollywoodiano che lo stesso professore del MIT Gareth McKinley considera un modello di riferimento per la sua indistruttibilità.
L’esoscheletro consentirà, inoltre, di trasportare con facilità centinaia di chilogrammi di peso, nonché di monitorare i livelli di idratazione, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea degli uomini che lo indossano.
Dal cinema alla realtà, dunque, passando attraverso un’innovazione scientifica per la quale l’esercito americano sta chiedendo a organizzazioni di ricerca, laboratori governativi ed istituti accademici sostegno ed approvazione.