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Veneto: Per 2 posti da infermiere 7000 domande, ma la Lega non ci sta

Due Asl offrono due contratti a tempo indeterminato e le domande per questi due posti da infermiere nella provincia veneta, uno a Padova e uno a Vicenza, arrivano alle due strutture qualcosa come poco meno di settemila candidature, quasi divise equamente.

Questo dato, già di per sè incredibile, non rende però del tutto l’idea della “fame” di lavoro che attanaglia il nostro Paese: le domande per questi due impieghi, infatti, sono arrivate da ogni angolo dello Stivale. Ovviamente non manca la polemica campanilistica e a portarla avanti è un consigliere regionale della Lega Nord, il quale ha espresso forte disappunto per la presenza di un gran numero di persone provenienti dal Sud nei concorsi che la regione Veneto indice periodicamente. Nicola Finco, questo il nome del politico leghista, ha anche attaccato gli atenei del Sud, accusandoli di essere di “manica larga” nelle valutazioni dei propri studenti e di consentire così lor di avere lauree con punteggi “gonfiati” e di essere avvantaggiati rispetto ai candidati che hanno studiato al Nord.

Anche il Presidente di Regione, Luca Zaia ha criticato questo esodo di massa dal Sud per partecipare ai concorsi regionali indetti al Nord e ha auspicato che le regole degli stessi vengano modificate, dando la precedenza ai residenti, così come già avviene nella provincia autonoma di Bolzano. Zaia ha anticipato che la politica veneta porterà la questione a Roma, chiedendo alle Camere di legiferare sulla materia.

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