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Serie A 3° giornata: volano Juve e Roma. Tutti i risultati

Il match clou della terza giornata di campionato vedeva il ritorno di Massimiliano Allegri al Meazza, da allenatore della Juventus. Dall’altra parte, il nuovo coach del Milan, Filippo Inzaghi, chiamato al primo vero scontro diretto al vertice, dopo un convincente avvio di stagione.

Le conferme sono arrivate soprattutto dai Bianconeri che hanno convinto sul piano del gioco e con una impressionante facilità hanno chiuso il match sull’1 a 0, gol del solito Tevez e assist di un ottimo Pogba, su una delle rare disattenzioni difensive della squadra di Super Pippo. Padroni di casa, scarsamente propositivi ( come avrà modo poi di stigmatizzare patron Berlusconi) e intento a difendersi per tutti i novanta minuti, che non hanno mai dato vita ad una vera e propria reazione, facendosi vedere raramente dalle parti di Buffon e sempre con azioni dei troppo soli Menez e Honda.  Nel pomeriggio di sabato, allo Stadio Manuzzi di Cesena, c’erano state le prime reti e il primo punto in Serie A per la neopromossa Empoli di Maurizio Sarri. Gol di un sempreverde Ciccio Tavano e di Rugani, per rimontare il doppio vantaggio dei padroni di casa. Sfida conclusa sul 2 a 2 tra Cesena e Empoli.

L’anticipo di domenica a pranzo ha riservato un bellissimo spettacolo, con la partita tra Chievo Verona e Parma, grazie soprattutto ad un Antonio Cassano in giornata di grazia. Clivensi subito in vantaggio al quarto minuto con Izco, poi poco altro, fino al 65′, minuto in cui Fantantonio ha deciso di dare inizio al suo show con un dribbling fra due al limite dell’area di rigore veronese, tiro e pallone che si è insaccato all’incrocio dei pali. Successivamente è toccato a Coda siglare il vantaggio del Parma, con la sua prima rete in Serie A, a precedere il terzo sigillo ancora di Cassano. Inutile la rete di Paloschi al minuto 82 che ha fissato il punteggio sul 2 a 3 finale per gli Emiliani.
Alle ore 15 di domenica, palcoscenico tutto per la Roma di Garcia che, contro il Cagliari dell’ex Zeman, voleva rispondere alla Juventus, raggiungendola in vetta alla classifica di Serie A. Sono bastati quindici minuti ai Giallorossi, orfani di Totti e Pianic, per regolare la questione. I gol di Destro al 10′ e di Florenzi tre minuti più tardi, hanno sancito il 2 a 0 finale. Tre punti in classifica e tanta emozione quando Florenzi, dopo aver segnato, è saltato in tribuna per baciare sua nonna che era allo Stadio Olimpico per la prima volta.
Poche emozioni, invece, tra Sassuolo e Sampdoria, conclusasi a reti inviolate. Buona vittoria per il Genoa che ha regolato una Lazio sciupona (e sfortunata, ben 3  a fine match gli infortunati) con una rete di Pinilla quasi allo scadere.

Alle ore 18 due dei quattro posticipi: la Fiorentina corsara a Bergamo per 1 a 0 con rete di Kurtic, mentre crisi sempre più nera per il Napoli di Benitez che ha perso anche a Udine per 1 a 0, complice la rete del difensore Danilo, e già sembra, dopo sole 3 giornate, abbandonare le ambizioni di scudetto.
Giornata finita alle ore 21 con Torino – Verona 0 a 1, rete di Ionita. Granata sempre all’attacco ma troppi errori, incluso il secondo rigore sbagliato della stagione, questa volta con El Kaddouri, mentre l’undici scaligero, cinico, si è assicurato tre punti preziosi.
Frenata, infine, per l’Inter di Mazzarri, sotto a Palermo per un goffo errore difensivo e poi capace di pareggiare con Kovacic. 1 a 1 il risultato finale ma un solo punto in classifica per i Nerazzurri, già distanti 4 lunghezze dalla vetta.

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