Non è una novità che un alone di mistero accompagni attori e cantanti anche dopo la loro morte. successo con Kurt Cobain, Jim Morrison e anche con Freddie Mercury il front man dei Queen. Dalla sua morte avvenuta nel 1991 l’unico dato certo era relativo alla sua cremazione. L’ipotesi più accreditata ha sempre sostenuto che le sue ceneri fossero state disperse ma nessuno sapeva dire con certezza dove.
Alcune teorie facevano propendere per Zanzibar, dove il cantante era nato per altre i resti dovevano essere vicino alla sua casa di Ginevra, in Svizzera, dove vi è anche una statua di Freddie Mercury. Altre ipotesi propendevano per la Garden Lodge, la casa di Kensington lasciata in eredità a Mary Austin, la donna che da sempre era stata legata all’artista.
Ed è proprio a questa donna che è ricollegabile la lapide rinvenuta nel cimitero di Kensal Green a Londra.
“In loving memory of Farrokh Bulsara”
risulta inciso sull’epigrafe. Oltre al vero nome del cantante sarebbero riconducibili anche le date di nascita e di morte. E a firma della lapide una M, collegabile appunto a Mary Austin, e la frase in francese
“per essere tutti i giorni accanto a te, con tutto il mio amore”.
Dal cimitero precisano che quel tipo di lapide è utilizzato per coloro le cui ceneri sono state sparse in un’area apposita: la Garden Scattering. Non è possibile risalire a quando la lapide sia stata posizionata e se sia autentica o meno. Nessun commento neanche dall’amministratore dei beni del cantante.
Quel che è certo è che ora, chi lo vorrà, avrà una lapide su cui piangere il cantante. Poco importa se le ceneri siano realmente lì o meno. Come ogni mito che si rispetti un velo di mistero continuerà ad avvolgere anche l’idolo dei Queen. Per i suoi fan, la leggenda di Freddie Mercury continuerà comunque a vivere in eterno.
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