Da alcuni mesi anche in Italia è possibile utilizzare al meglio le nuove tecnologie contactless per i pagamenti con cui è possibile utilizzare lo smartphone come una carta di credito.
Pronta da tempo, la tecnologia è stata lanciata sul mercato in ritardo, a causa delle difficoltà tecniche legate alla necessaria collaborazione tra società diverse (la Banca, il gestore telefonico e i costruttori di smartphone).
La prima società telefonica a lanciare il servizio nel nostro Paese è stata la Vodafone (dal mese di Aprile), seguita a ruota da Poste Mobile e Tim, ma è probabile che presto il servizio venga fornito da tutti gli operatori.
Con i pagamenti contactless lo smartphone diventa una carta di credito da utilizzare nel momento in cui si effettua il pagamento, ponendolo a distanza ravvicinata con il POS (per i pagamenti superiori ai 25 euro è necessario digitare il PIN e firmare lo scontrino). Il numero di esercizi commerciali che accetta questa modalità di pagamento è in continua crescita e in un futuro non troppo lontano lo smartphone potrebbe addirittura sostituire il tradizionale portafogli.
Il servizio può essere attivato da chi è in possesso di uno smartphone in grado di supportare la tecnologia NFC e di una scheda sim rilasciata appositamente dal gestore telefonico prescelto. Per utilizzare il servizio è necessario anche scaricare le apposite app.
Gli smartphone della Apple attualmente sul mercato italiano non supportano la funzionalità NCF, che quindi può essere utilizzata esclusivamente dai possessori di smartphone con sistema operativo Android o Windows Phone.
Il gigante americano, tuttavia,durante la presentazione del nuovo iPhone 6, ha lanciato il suo nuovo metodo di pagamento, Apple pay, grazie all’utilizzo della nostra impronta digitale.