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Italia Loves Emilia: successo di pubblico per un incasso vicino ai 4 milioni

Si è svolto ieri il maxi concerto a favore dei terremotati dell’Emilia, “Italia loves Emilia” che ha visto salire sul palco i più grandi nomi della musica italiana,  uniti per una gara di solidarietà per la raccolta fondi da destinare a coloro che, nel Maggio di quest’anno, hanno perso tutto a causa delle  due violente scosse di terremoto. Grande assente Laura Pausini, che, appena una settimana fa, aveva annunciato di aspettare una bambina e che quindi preferiva interrompere tutte le attività fino al parto.

Al Campovolo di Reggio Emilia si sono radunate oltre 150 mila persone per acclamare i loro idoli e partecipare alla raccolta fondi: persone provenienti da tutta Italia che desideravano contribuire in maniera attiva alle ricostruzioni, per tendere una mano a un popolo fortemente colpito nell’animo, che ha solo voglia di ricominciare e di ritrovare la normalità di una vita serena.

Sul palco erano in tredici, i più grandi artisti del panorama musicale italiano, che per quattro ore hanno deliziato con la loro musica i partecipanti, anche per ringraziarli della loro grande generosità.

C’erano proprio tutti, da Zucchero a Jovanotti, da Fiorella Mannoia a Elisa, passando per Claudio Baglioni e i Nomadi, i Negramaro, Ligabue, Litfiba e anche Renato Zero. Assente, al contrario, Vasco Rossi che, con una battuta a Ligabue, aveva fatto sperare molti di vederlo esibire sul palco e, purtroppo, assente, per motivi sconosciuti; salutato dallo stesso  Liga che ha sottolineato come Vasco fosse comunque con tutti loro a Reggio Emilia.

La chiusura del concerto è stata molto emozionante, con gli artisti che si sono riuniti tutti sul palco per cantare insieme “A muso duro” famosissima canzone di Pierangelo Bertoli, il cui figlio era presente alla manifestazione.

I fondi raccolti con questo concerto verranno devoluti per la ricostruzione di dieci edifici scolastici nelle quattro province che hanno patito più delle altre gli effetti del terremoto: la vendita dei biglietti ha permesso di raccogliere quasi 4 milioni di euro, a cui si devono aggiungere i fondi raccolti con la vendita del concerto su Sky per gli abbonati.
Per una sera l’Italia era unita senza che ci fosse da tifare per una nazionale di calcio, ma per un obiettivo comune ben più nobile.

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