Il corridore di Gand è finalmente sul tetto del mondo e sorprende tutti nel giorno in cui si attendeva la vittoria di Tony Martin.
Per Martin quella iridata sarebbe stata la quarta vittoria, ma a scompaginare i piani del tedesco ci ha pensato Wiggins, con un ritorno in grande stile che lo consegna alla storia. Quella dell’Inglese non è certo una prestazione inattesa (già campione all’Olimpiade 2012), ma in pochi avrebbero scommesso su un’affermazione così netta. Questa doveva essere la stagione del ritiro di Wiggins dal ciclismo su strada (per ritornare alla sua amata pista), ed invece si è trasformata in un bagno di gloria, che lo ha visto farsi beffe degli avversari. Oltre ad aver lasciato dietro Martin, Sir Wiggins assesta un duro colpo anche al connazionale Froome, con cui si è tolto un bel sassolino dalla scarpa (lo aveva emarginato dal team Sky per le corse che contavano).
Dopo un crollo di risultati verticale nel 2013, che avevano visto Wiggins ormai relegato ai margini del gruppo che conta, il Baronetto ha saputo rialzarsi e, lavorando giorno dopo giorno, ha migliorato la condizione fino alla vittoria del titolo iridato. La partenza di Martin spaventa, ma durante la salita Wiggins recupera al tedesco secondi su secondi fino a passare in testa e a vincere. L’ex trionfatore del Tour 2012 percorre 57,1 km in 56 minuti e 26 secondi, e accumula al traguardo oltre ventisei secondi su Martins e quaranta sull’olandese Domoulin (terzo). L’italiano Malori chiude con un ritardo di oltre un minuto, dovuto forse alla stanchezza accumulata sulle montagne spagnole.
Dopo la vittoria Wiggins ha detto che questo sarà il suo ultimo mondiale e che dal prossimo anno si dedicherà alla pista. L’Inglese ha dedicato il suo oro alla famiglia e agli amici che lo hanno sempre sostenuto. Dopo una stagione di alti e bassi il baronetto si è presentato in una forma fisica eccellente, imponendo agli avversari un ritmo infernale che nessuno è stato in grado di seguire. L’italiano Adriano Malori quest’anno ha deluso, ma si spera che in un futuro prossimo il ciclista emiliano potrà crescere fino a poter lottare per la vittoria.