Nel corso degli ultimi anni, complice la grande evoluzione tecnologica e alcuni miglioramenti strutturali, le auto elettriche hanno iniziato a comparire sempre con più frequenza nelle strade italiane.
Anche se nel resto del Vecchio Continente il successo di queste è decisamente superiore a quello italiano, i numeri fanno comunque ben sperare che in futuro anche nel Belpaese si possa assistere alla diffusione di veicoli a impatto ambientale zero.
Nel 2012 in Italia vennero immatricolate solamente 524 auto elettriche; nel 2013 sono state vendute ben 864 unità, con un incremento decisamente notevole.
Nel primo semestre del 2014, sono state immatricolate 556 nuove auto elettriche, con una tendenza che fa ben sperare per i dati definitivi a fine anno.
Nel 2013, le auto elettriche vendute hanno rappresentato lo 0,07 % del totale di veicoli.
In ogni caso, un grande freno alla diffusione delle vetture elettriche sembra essere rappresentato dal grande scetticismo dei potenziali acquirenti, che continuano a preferire le auto ibride o addirittura quelle tradizionali, magari optando per alimentazione a gas GPL ometano.
Tra i vantaggi delle auto elettriche bisogna sottolineare, in primo luogo, gli aspetti economici.
Il risparmio per quel che riguarda il carburante è notevole: un pieno di corrente elettrica ha un costo decisamente inferiore rispetto all’equivalente in gasolio, benzina, metano o gas GPL.
Nel caso la propria casa sia dotata di un impianto fotovoltaico il costo per il carburante viene praticamente abbattuto del tutto.
Un secondo punto di forza delle auto elettriche riguarda le emissioni inquinanti, inesistenti: non essendo spinte da un motore a combustione termica, queste vetture non inquinano.
Notevole affidabilità e grande silenziosità del motore sono altri due eccellenti punti di forza dei veicoli elettrici.
Un ultimo ma importantissimo punto a favore delle auto elettriche è la ridotta tassazione.
Lo Stato italiano ha infatti deciso di esentare i veicoli elettrici dal pagamento della tassa di circolazione (il ‘bollo’) per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione.
Dal sesto anno dalla data di immatricolazione, l’esenzione rimane a discrezione delle Regioni: in Lombardia e Piemonte, per esempio, le auto elettriche sono esentate perennemente dal pagamento della tassa di circolazione.
In altre regioni italiane, dal sesto anno è comunque prevista una riduzione de 75 % dell’importo da pagare in qualità di tassa di circolazione.
I contro all’acquisto delle auto elettriche sono comunque numerosi.
In primo luogo, bisogna tener presente il costo elevato per l’acquisto del veicolo che, combinato con la progressiva riduzione degli incentivi statali (20 % del prezzo totale per l’anno in corso, 15 % per il 2015), rende decisamente ‘salato’ il prezzo di un’auto elettrica.
Un’altro punto negativo è rappresentato dalla ridotta autonomia e dalla scarsa diffusione delle stazioni di ricarica, soprattutto nell’Italia centro-meridionale e al di fuori dei grandi centri urbani.
Di conseguenza, soprattutto per quel che riguarda i viaggi di una certa entità, gli automobilisti sono obbligati a lunghe soste intermedie per ricaricare le batterie.