Sicuramente Valentino Rossi sperava in un finale diverso per questo GP di Aragon: non necessariamente una vittoria, ma nemmeno la caduta rovinosa con cui ha chiuso la sua gara dopo 4 giri e che poteva avere conseguenze ben peggiori del trauma cranico con cui se l’è cavata.
Il campione pesarese, fresco vincitore a Misano, in quello che lui sente come il GP di “casa“, è scivolato nel corso dei primi giri della gara sul circuito spagnolo (vinta da Lorenzo) ed è finito fuori pista, con la moto che gli è quasi finita addosso. Il pilota della Yamaha, rimasto immobile per qualche secondo, si è poi rialzato, ma i medici subito accorsi nel punto dell’incidente hanno insistito per farlo adagiare sulla barella. Il pilota è poi andato a svolgere i controlli di rito entrando sulle sue gambe nella struttura sanitaria del circuito. I medici hanno appurato la presenza di diverse contusioni e di un trauma cranico, motivo per cui hanno deciso di sottoporre il nostro pilota ad una Tac. L’esame non ha riscontrato la presenza di lesioni, anche se è stato appurato che probabilmente il pilota ha perso conoscenza per quei pochi secondi in cui è rimasto immobile a terra. Tuttavia sono stati esclusi problemi neurologici conseguenti alla caduta, così come la presenza di versamenti nel cervello. I medici hanno comunque deciso di tenere il pilota sotto osservazione nelle prossime ore.
Per i piloti nostrani il GP di Aragon è stato comunque sfortunato, perchè oltre a Rossi sono usciti di scena per una caduta anche Iannone (che stava lottando per il podio) e Dovizioso. Il primo non ha riportato nessun danno fisico, mentre al secondo è stata riscontrata una lesione all’anca.