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Ritorno al passato: Dylan Dog rinasce a vecchia vita, nuovo numero e tante novità

Dylan Dog è apparso per la prima volta nelle edicole nel 1986 divenendo, nel giro di pochi anni, un fenomeno tale da riscrivere ogni record in termini di vendita nel fumetto popolare all’interno del nostro Paese. Dopo l’abbandono del suo creatore Tiziano Sclavi, tornato saltuariamente nel corso degli anni, il personaggio horror della Bonelli è passato prima sulle spalle di Claudio Chiaverotti (creatore successivamente di Brendon), poi su quelle di molti altri sceneggiatori.

Con il trascorrere del tempo il successo di Dylan Dog, arrivato a raggiungere mezzo milione di copie, ha iniziato a calare; il personaggio stesso è inevitabilmente cambiato, le storie hanno perso, almeno per molti, parte del loro fascino, attirando meno lettori.
Ora, dopo 28 anni ininterrotti di pubblicazioni, l’eroe di Sclavi affronta una sorta di rinascita, a partire dal numero 337 in edicola dal 27 di Settembre. Artefice del cambiamento, già annunciato più di un anno fa, è Roberto Recchioni, precedentemente conosciuto per il personaggio di John Doe. Molte saranno le novità nel mondo di Dylan, a partire dal pensionamento di Bloch, che lascerà Scotland Yard nel numero in edicola ad Ottobre, ma sarà pronto a rimanere un amico e a presentarsi in caso di necessità allo stesso Dylan.
Bloch verrà sostituito, in centrale, dall‘ispettore Carpenter, che non avrà in simpatia l’indagatore dell’incubo e cercherà di contrastarne le indagini; inoltre, maggiore spazio sarà dato alle nuove tecnologie.

Oltre che nel contenuto delle storie Dylan Dog varierà anche nelle modalità di pubblicazione, con il Maxi che diventerà un Maxi “Old Boy” (ospitando storie con un Dylan precedente all’attuale rivoluzione); varieranno anche lo Speciale e il Color. Una rivoluzione nel tempo si, però, anche all’indietro,  avente come obiettivo il passato, come sottolinea lo stesso Recchioni:

“Sarà un downgrade, non un upgrade: torneremo alle origini di Dylan.

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