Il trentatreesimo e il trentaquattresimo lavoro in studio del 56enne genio di Minneapolis costituiscono sì una sorta di doppio cd ma, allo stesso tempo, sono presentati come il frutto del lavoro di due artisti diversi: Prince, insomma, non finisce di stupire.
Il primo album, intitolato “Art Official Age”, è a tutti gli effetti il nuovo disco di Prince, dal momento che è stato scritto, suonato e prodotto dallo stesso Roger Nelson con l’ausilio di Joshua Welton; il secondo, “PlectrumElectrum”, esce invece a nome delle “3rdEyeGirl”, la band tutta in rosa composta da Hannah Ford, Donna Grantis e Ida Nielsen che lo stesso Prince aveva tempo fa contattato e convinto a suonare con lui.
Ma le differenze tra i due lp pubblicati ieri sotto etichetta Warner Bros. non si fermano qui: a cambiare è anche la concezione stessa e l’approccio sonoro, oltre al fatto che il primo costituirà il nuovo punto di riferimento nella carriera da solista di Prince. Per questo motivo “Art Official Age” avrà un sound molto più elegante e stiloso, con sonorità elettroniche che rimandano subito ad alcuni suoi vecchi lavori, con quell’inconfondibile mix di funk, r’n’b e psichedelia che è oramai una sorta di marchio di fabbrica sin dai tempi di “Purple Rain” e “Sign o’ the Times”.
Discorso differente per “PlectrumElectrum” che, guardando anche al repertorio delle “3rdEyeGirl”, suonerà molto più tirato e meno rilassato, con una decisa virata verso l’hard rock e il pop con venature funk: insomma una specie di revival nel rock degli anni Sessanta e Settanta. E, quasi a suggellare la distanza ma anche la vicinanza, artistica ed emotiva, tra i due lavori, ecco la traccia “Funknroll” presente in entrambi i dischi e che, fin dal nome, funge da trait d’union tra il Prince solista e il Prince attorniato dal suo trio interamente al femminile, tra la sua anima funk e quella più rock.