Il matrimonio tra Elisabetta Canalis e Brian Perri, il chirurgo ortopedico americano sposato dall’attrice il 14 settembre, non sarebbe valido. Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno proprio in un momento che non sembra il migliore per la coppia.
A dare la notizia è stata la rivista DiPiù, svelando anche il motivo che ne sarebbe alla base, ovvero un vizio di forma originato dalla mancata affissione delle pubblicazioni presso il Comune di Milano. Si tratta in pratica di un documento pubblico destinato a rimanere a disposizione di chiunque volesse visionarlo nel periodo precedente il matrimonio, in modo da consentire a tutti coloro che avessero validi motivi per opporsi di contestare l’imminente matrimonio.
La mancata ottemperanza di questo obbligo, avrà peraltro come contorno una multa di duecento euro a testa da parte dei due fidanzati, cui sarà costretto a sottoporsi anche il sacerdote che ha presenziato alla cerimonia, il quale avrebbe avuto a sua volta il dovere di controllare l’effettiva affissione delle pubblicazioni.
La cerimonia nuziale aveva avuto come location Alghero, la città dove l’attrice è cresciuta, e in base alle indiscrezioni della rivista non avrebbe quindi alcun valore legale. Un piccolo contrattempo destinato naturalmente a non far piacere ai due neo sposi, i quali sarebbero però alle prese con problemi molto più seri rispetto a quelli derivanti dall’intoppo in questione.
In base ai rumors che hanno preso a circolare con una certa insistenza, infatti, la coppia sarebbe già di fronte alle prime incrinature del rapporto e lo stato di salute della relazione non sarebbe proprio ai massimi storici. Voci che del resto troverebbero eloquente conferma anche nelle immagini che sono state pubblicate recentemente dal settimanale Nuovo e riprese proprio mentre la Canalis e Perri stanno partendo verso Los Angeles dallo scalo di Linate. Nelle foto, infatti, il viso dei due non sembra proprio quello di due persone felici, con la malinconia e una certa cupezza a farla da padrona. Tanto da spingere molti ad interrogarsi sul fatto che non sia proprio la prima crisi nella relazione il motivo di tanta tristezza.