Economia

Tasi: scadenza il 16 Ottobre per l’imposta che confonde gli italiani

Scadenza in arrivo per il pagamento della TASI, la Tassa sui Servizi Indivisibili, che potrà essere pagata entro il 16 Ottobre 2014.
Il termine per pagare l’imposta riguarda circa 5200 comuni italiani e, per la prima volta, viene applicata una tassa sugli immobili a carico degli inquilini. Mentre l’IMU (Imposta Municipale Unica) era completamente a carico del proprietario, la TASI prevede il versamento di una quota da parte del proprietario e una da parte dell’inquilino in affitto.
I locatari che hanno un contratto della durata minima di sei mesi dovranno procurarsi tutta la documentazione catastale, calcolare l’importo dovuto e provvedere al pagamento. Non è, infatti, disponibile nessun modulo precompilato e il pagamento avverrà tramite il modello F24 o con il bollettino di conto corrente postale.
Se il Comune di appartenenza non provvederà a specificare la somma a carico degli inquilini, a questi ultimi verrà applicata automaticamente una quota del 10%.
Inoltre, proprietario e inquilino non saranno responsabili l’uno del pagamento dell’altro, mentre, nel caso in cui vi siano più inquilini in una sola abitazione, questi saranno responsabili in solido, in quanto tutti tenuti al pagamento della tassa.
Per quanto riguarda il resto dei Comuni italiani (circa 650) quest’anno non è previsto alcun pagamento da parte dei locatari e l’intera quota della TASI sarà versata dai proprietari entro il 16 Dicembre 2014.
Sul portale del Ministero delle Finanze è presente un regolamento sulle aliquote e tariffe, che aiuterà i cittadini a verificare le aliquote e le detrazioni deliberate dal proprio Comune.
La base imponibile per il calcolo è la stessa dell’IMU; il calcolo avverrà partendo dalla rendita catastale, che si rivaluterà del 5% e si moltiplicherà per il coefficiente (che varia a seconda del tipo di immobile). Nel caso in cui si tratti di un immobile ad uso abitativo il coefficiente sarà 160, per uso ufficio 80, per i negozi 55.
A differenza dell’IMU, non ci saranno detrazioni uguali per tutti i Comuni e il calcolo della tassa sarà un vero e proprio grattacapo che riguarderà tutta la penisola.

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