“Van Gogh, l’uomo e la terra”, dal 18 ottobre al Palazzo Reale di Milano

Dal 18 ottobre 2014 all’8 marzo 2015, il Palazzo Reale di Milano sarà teatro della mostra “Van Gogh, l’uomo e la terra”. L’esposizione, curata da Kathleen Adler, si inserisce nel contesto di Expo 2015, e regala un viaggio attraverso l’opera di Vincent Van Gogh offrendo una interpretazione nuova e inedita della sua concezione dell’arte e della vita.

Il rapporto tra uomo e natura, infatti, sarà al centro della riflessione che scaturirà dalla chiave di lettura offerta dalla mostra. Per Van Gogh, i paesaggi rurali e la vita contadina rappresentavano un importante segmento dell’immaginario trattato nelle sue opere e, mentre nello stesso periodo altri artisti si rivolgevano a tematiche urbane e concentravano lo sguardo sull’industrializzazione e le sue conseguenze, Van Gogh esprimeva la sua vicinanza al mondo contadino ritraendone i protagonisti come fossero eroi, immedesimandosi con loro e celebrandone l’umiltà e il contegno.

“Van Gogh, l’uomo e la terra” si articolerà attraverso più di cinquanta opere dell’artista, e permetterà al visitatore di entrare in contatto con i temi più cari al pittore, come il rapporto tra lavoro e bellezza.

La mostra sarà composta da una seleziona di opere che comprenderà, oltre a pezzi provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo e dal Van Gogh Museum di Amsterdam, anche opere dal Centraal Museum di Utrecht, e alcuni quadri che arrivano direttamente da collezioni private, fino a oggi difficilmente accessibili.

Un’occasione unica, insomma, per attraversare l’opera di Van Gogh e per comprendere i meccanismi e gli stati d’animo che hanno dato vita ad alcuni tra i suoi dipinti più importanti.

“Van Gogh, l’uomo e la terra”, promossa dal Comune di Milano con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, è stata inclusa tra gli eventi del Van Gogh Europe, istituzione costituita dal governo olandese per tutelare e promuovere l’opera di Vincent Van Gogh.

L’appuntamento è dunque fissato per il 18 ottobre, per un’esposizione che farà anche dell’organizzazione dei percorsi uno dei propri punti di forza. A dare vita agli spazi espositivi sarà, infatti, il famosissimo architetto giapponese Kengo Kuma, chiamato a curare l’allestimento della mostra.