Lo spettacolo, che è stato visibile in una zona della terra compresa tra il continente australe e quello americano (compresa la parte sud orientale dell’Asia) non è stato visibile solo dagli europei, dagli africani e dagli abitanti della zona nord occidentale dell’Asia.
Questa eclissi totale (molto più rara di quella parziale e nettamente più spettacolare) non è la prima del 2014, in quanto già il 14 aprile molti fortunati avevano avuto la possibilità di osservarne un’altra. La scena che si è mostrata davanti agli osservatori però, questa volta, è stata molto più spettacolare, in quanto la Luna si è tinta di color rosso porpora a causa del filtraggio dei raggi solari da parte della nostra atmosfera, che ha fatto passare solo quelli corrispondenti al rosso acceso, respingendo quelli corrispondenti agli altri colori.
Essendo in perigeo, la Luna è apparsa di dimensioni nettamente maggiori, in quanto essa è più vicina al nostro pianeta. Gianluca Masi, direttore e curatore scientifico del Planetario di Roma, ha detto che questo spettacolo è tanto raro quanto emozionante e che difficilmente saremo in grado di apprezzarlo da qui a breve. Non ci resta quindi che aspettare la prossima eclissi, nella speranza che offra uno spettacolo altrettanto bello ed emozionante anche nella nostra porzione di globo terrestre.
[…] eccezionale e più importante degli ultimi sedici anni, la prossima eclissi solare arriverà a marzo con tutti gli effetti positivi e negativi che ne derivano. […]