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Codice della strada: c’è il si della Camera, introdotto il reato di omicidio stradale

In serata è stata approvata alla camera la riforma del codice della strada che prevede anche l’ergastolo della patente e conseguentemente il reato di omicidio stradale. Ecco le innovazioni di questa nuova riforma:

La patente verrà ritirata a vita a coloro che sono colpevoli di omicidio colposo nell’ambito di una violazione del codice della strada. Il ritiro si avrà nel caso in cui il colpevole abbia un tasso alcolemico superiore a 1,5g/l, sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, le vittime siano più di una o ne sia morta solo una e le altre abbiano subito delle gravi lesioni;
Nella riforma è prevista anche una delega per introdurre nel codice penale il reato di omicidio stradale, cioè l’omicidio colposo nell’ambito di una violazione del codice della strada, commesso da soggetti ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
Il 15% dei proventi derivanti dalle multe verrà devoluto per incrementare i controlli sulle strade;
La delega riguarda anche l’applicazione del limite di velocità a 30 km/h in aree urbane, nelle vicinanze di scuole e ospedali;
Verrà disposto anche l’ingresso dei mezzi a due ruote, sia a motore che non, nelle corsie riservate ai mezzi pubblici, per aumentare la sicurezza, soprattutto nel caso di ragazzi di età inferiore ai 14 anni;
Le multe riguardanti la sosta impropria sulle strisce blu, dovrà variare in base al tempo in cui si sfora;
In autostrada e superstrada potranno circolare i motocicli di cilindrata superiore a 120cc. se condotti da maggiorenni;
I punti della patente potranno essere tolti anche ai minorenni che commettono infrazioni su ciclomotori;
Potranno esserci  sanzioni anche per coloro che sostano, senza averne diritto, nei parcheggi rosa;

Sarà prevista anche una regolamentazione per il car pooling, cioè il caso in cui due o più persone utilizzino, senza remunerazione, lo stesso mezzo per percorrere lo stesso itinerario;
Verrà sviluppato l’utilizzo di sistemi telematici che permettano alle forze dell’ordine di controllare assicurazione, revisione e molte altre informazioni su un veicolo, come se questo sia sottoposto a sequestro penale, per esempio.
In ogni caso, questa riforma per poter entrare in vigore, necessita della votazione e approvazione del Senato.

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