La giornata di ieri ha visto in campo molte Nazionali per il secondo turno di qualificazione agli Europei di Francia 2016 con alcuni risultati sorprendenti come la vittoria a tempo scaduto della Macedonia sul Lussemburgo, il pareggio del Montenegro in casa del Liechtenstein e soprattutto la sconfitta della Spagna, che capitola in Slovacchia, in quella che è la prima sconfitta della formazione di Del Bosque nelle qualificazioni, da quando siede sulla panchina spagnola. Pareggio invece per la Russia di Capello in Svezia e larga vittoria, come nelle previsioni, per la nazionale di Roy Hogdson nel match di Wembley contro San Marino.
Nel girone C, la classifica dopo due turni vede la Slovacchia al comando con 6 punti, mentre la Spagna resta a quota 3 punti e viene raggiunta dalla Macedonia e dall’Ucraina. Ferme a quota 1 Bielorussia e Lussemburgo. Una graduatoria che ha assunto la sua attuale fisionomia proprio nei minuti finali delle gare, con l’Ucraina che ha segnato due reti, la prima un’autorete, contro la Bielorussia, mentre lo slovacco Stoch ha “matato” la nazionale di Del Bosque quando mancavano solo 3 minuti alla fine. Anche la Macedonia ha dovuto faticare per vincere 3 – 2 contro il Lussemburgo, rimontata dopo l’ 1 – 0 iniziale, e con 2 reti segnate da Bensi e Turpel negli ultimi 6 minuti. Il risultato più clamoroso, come detto, è quello della Spagna, che, dopo la rete di Kucka su una “papera” del portiere spagnolo Casillas, aveva trovato il pari con Paco Alcacer, ma si è dovuta arrendere alla rete messa a segno da Stoch. Il risultato sembra confermare il calo della formazione iberica, che era uscita a pezzi dall’edizione brasiliana del mondiale, e del suo numero 1, mentre nella formazione avversaria Kozacik si esalta più volte parando i tiri di Busquet, Diego Costa e Fabregas. Il centravanti spagnolo non sembra riuscire a ripetere in nazionale le belle prestazioni nel club. Fino a questo momento Diego Costa ha infatti segnato 9 reti nelle 7 gare disputate in Premier League, mentre con la Nazionale è rimasto a secco, così come in Champions. La Spagna trova il pari su gol del giovane Paco Alcacer, anche se c’è un dubbio riguardo ad una posizione di fuorigioco sul cross eseguito da Jordi Alba, ma non riesce ad approfittarne come dovrebbe fare la formazione campione in carica, ed invece viene ancora colpita dalla Slovacchia a segno con un colpo di testa di Stoch. Dopo il 5 – 1 alla Macedonia nel primo turno, uno stop davvero brusco per i ragazzi di Del Bosque.
Nel girone E l’Inghilterra si trovava davanti l’avversario più facile, il San Marino e i padroni di casa si sono imposti con facilità per 5 – 0 segnando due reti nella prima frazione e tre nel secondo tempo. La prima rete dopo 24 minuti con Jagielka che segna dopo un corner, poi il raddoppio con un calcio di rigore che Rooney ha messo a segno, dopo esserselo conquistato. Nella ripresa per la nazionale di Hogdson vanno in rete Welbeck, Towsend e Rooney per la doppietta, anche il suo tiro è stato deviato da Della Valle. L’Inghilterra guida la classifica a quota 6, al pari della Lituania, che ha piegato in casa l’Estonia con Mikoliunas in rete alla mezzora del secondo tempo, complice anche un errore del portiere avversario. Estonia e Slovenia, seguono a 3 punti, mentre la Svizzera fa compagnia, abbastanza inaspettatamente, a San Marino, come fanalino di coda. La sconfitta della Svizzera, con cui l’ex tecnico laziale Petkovic (pensare che ai mondiali si criticava l’ex Hizfield) sta faticando più del previsto, in Slovenia è dovuta sia al rigore per un’ingenuità commessa da Djorou, sia alle grandi parate del portiere interista Handanovic, che si è reso protagonista di almeno 4 interventi decisivi. Il rigore per gli sloveni è stato trasformato da Novakovic.
Nel girone G, il match clou era quello tra Svezia e Russia, con Ibrahimovic, che si è visto tutta la partita dalla panchina, e la Russia che strappa un pari, grazie alla rete di Kokorin ed al rigore parato a Larsson da Akinfeev. Capello si deve comunque rammaricare perché Shatov, si è divorato una grande occasione per ritornare in vantaggio dopo la rete del pareggio da parte di Toivonen. Nelle altre due gare disputate si è registrato il pareggio del Montenegro in Liechtenstein, con Jovetic e Vucinic che sono rimasti a secco, mentre l’Austria si è imposta in Moldova con Janko che decide la gara con un colpo di testa, dopo le reti di Alaba per gli austriaci e di Dedov per la Moldova, entrambe su rigore. In questo gruppo la classifica vede un terzetto a quota 4, composto da Montenegro, Austria e Russia, la Svezia a quota 2, Liechtenstein a d 1 e la Moldova ancora a quota 0.