Nella terza giornata delle qualificazioni per gli Europei 2016 l’Italia vince per 1 – 0 a Malta grazie ad una rete messa a segno dall’esordiente Pellè.
La formazione di Antonio Conte non ha però convinto, facendo registrare un passo indietro anche rispetto alla prestazione di Palermo contro l’Azerbaijan che già aveva suscitato non poche critiche da parte della stampa. Conte ha comunque sottolineato che si tratta della terza vittoria, che mantiene gli Azzurri a punteggio pieno in testa alla classifica del gruppo H, in attesa dello scontro diretto con la Croazia. In totale, sottolinea il CT azzurro, quattro vittorie in quattro gare, per un gruppo con molti nuovi inserimenti, che può e deve ancora migliorare attraverso il lavoro. La gara della nazionale italiana è stata macchiata anche dall’espulsione di Bonucci, che precluderà al difensore juventino la partecipazione alla sfida con i Croati, ed ha costretto Conte a variare i suoi schemi, con l’esclusione di Pellè per far posto ad Ogbonna, che ha preso il posto lasciato vuoto dal compagno di squadra nel club e nella nazionale. L’Italia è stata peraltro anche sfortunata, visto che ha colpito per ben 4 volte i legni della porta maltese, due pali con Chiellini e Giovinco e due traverse con Candreva e Pellè. Giovinco è stato particolarmente sfortunato, in quanto aveva già colpito la traversa nel precedente match di Palermo.
Dopo le anticipazioni della vigilia, Conte ha confermato le sue scelte per la gara disputata a Ta’Qali, inserendo Verratti al posto dell’abulico Pirlo di Palermo a centrocampo, e Pellè in attacco al posto di Zaza, come premio per il suo ottimo avvio di stagione in Premier League. Cambi anche pèer le due fasce con Candreva e Pasqual in campo fin dal primo minuto, Darmian che ha perso il posto sulla fascia, è stato impiegato però da Conte come centrale, al posto di Ranocchia, che si è accomodato in panchina. L’Italia inizia abbastanza lentamente, anche se dopo soli 35 secondi Immobile gira di destro un pallone che termina poco lontano dal palo; il gioco è ad intermittenza con Verratti che viene preso in consegna da un marcatore arcigno come Schembri. Dopo 15 minuti di gioco l’Italia rischia su una indecisione di Darmian che mette in condizioni Failla di tirare a rete e guadagnarsi un corner, poi si scuote e trova buone cose da Pasqual che si disimpegna molto bene sulla fascia e pennella un cross al 18esimo, sul quale Pellè stacca bene di testa ma colpisce la traversa. Poco dopo è la volta di Chiellini a colpire il palo su un corner, poi arriva un’altra azione di Pasqual e nel batti e ribatti nell’area piccola maltese, Pellè è bravo ad insaccare, brindando così con una rete al suo esordio in azzurro. Dopo 4 minuti i Maltesi si ritrovano in dieci uomini a causa dell’espulsione discutibile di Mifsud per una entrata su Florenzi. Con una rete di vantaggio ed un uomo in più tutti si aspettavano che la nostra Nazionale iniziasse a giocare in maniera più fluida, ma questo non è avvenuto, con gli Azzurri che hanno faticato a trovare gli spazi giusti per le giocate decisive.
In avvio di ripresa una occasione per Immobile, che non colpisce bene di testa, poi i cambi di Conte con Giovinco che prende il posto dello stesso attaccante del Borussia Dortmund ed Aquilani che sostituisce Florenzi. La situazione degli Azzurri si è poi complicata con l’espulsione di Bonucci per un fallo su Schembri, e l’inserimento di Ogbonna con il sacrificio di Pellè. Gli ultimi 15 minuti si sono giocati in 10 contro 10 e l’Italia a quel punto ha cercato unicamente di congelare gioco e vantaggio (con i Maltesi che, ad onor di cronaca, hanno continuato a difendere in 9), con il solo Giovinco che ha dato un po’ di sprint alle azioni di attacco italiane.
Alla fine la cosa migliore della partita è stato il risultato, con Conte che, nonostante la simulata soddisfazione, è ben conscio che contro la Croazia, nella sfida più difficile del girone, sarà indispensabile ben altra Italia per non lasciarci le penne.