I testimoni raccontano di aver visto un costone della montagna crollare a causa della forte pioggia di questi giorni. Il racconto della signora Giovanna Napoleone a “La Stampa” è terrificante: la stessa spiega di aver visto acqua provenire da ogni direzione, sia dal cielo che dalla strada, tanto da far crollare un muro di contenimento che si trovava nei paraggi. Il marito è rimasto sommerso dal fango senza riuscire più a muoversi. La signora Giovanna è riuscita a tirarlo fuori dalla melma e adesso è ricoverato all’ospedale per i dovuti accertamenti.
Nel comune di Gavi (Alessandria), oltre a quella della signora Giovanna, anche altre famiglie come quella del signor Gianluca Destro sono state colpite dal disastro. Il pensionato racconta di essere riuscito a scappare dalla finestra del bagno prima che il fango invadesse la propria casa distruggendola.
In molti comuni come Novi Ligure, Gavi e Serravalle sono state chiuse le scuole e alcuni esercizi commerciali.
Non sono mancati i disagi sull’autostrada A7, ma anche a negozi e magazzini, creando problemi anche per i rifornimenti alimentari. A Gavi, le famiglie evacuate hanno trascorso la notte nella scuola elementare mentre la provincia di Alessandria ha chiesto lo stato di calamità naturale.
Proprio questa era stata la provincia più colpita nell’alluvione del ’94; la signora Gianna Calcagno, che abita nel quartiere di Orti, racconta che il giorno dell’alluvione di vent’anni fa era al telefono quando il marito entrando in casa le ha urlato di scappare. In quell’occasione morirono due persone e da quel giorno nessuno è riuscito più a dimenticare la tragedia.
La stessa signora Calcagno denuncia che, nonostante siano passati tutti questi anni, non è stato fatto nulla per evitare l’ennesima tragedia. Infatti gli argini della sponda sinistra del Tanaro non sono stati ancora completati a causa della mancanza di fondi.
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