Giunge al capolinea la corsa dell’ora legale, che farà presto posto a quella solare, che subentrerà il 25 ottobre prossimo.
Apprestiamoci quindi a modificare il quadrante del nostro orologio, portandolo indietro di 60 minuti. Si faticherà quindi (almeno i primi tempi) ad abituarsi al nuovo ciclo, che vedrà anticipati sia il tramonto (il sole scomparirà verso le 17:30) che l’alba (ci sarà luce fin dalle 6:00).
L’ora legale è stata voluta da moltissimi governi del mondo per due motivi: facilitare il turismo e ridurre i consumi energetici durante il periodo estivo, andando così ad alleggerire le bollette di moltissime nazioni. Nel periodo dell’ora legale infatti (da aprile a ottobre) si ritarda l’utilizzo delle lampadine, in quando, fino alle ore tarde della sera, è disponibile luce naturale.
Gli esperti, solo per quest’anno, avevano calcolato un risparmio di corrente elettrica per oltre 550 milioni di kilowatt ora, corrispondenti ad oltre 90 milioni di euro. Solo negli ultimi 10 anni si stima che il nostro paese abbia evitato di spendere oltre 950 milioni di euro grazie all’ora legale, che oltre ad allungare le giornate quindi, ci consente di risparmiare una notevole quantità di energia.
[…] dell’Università del Michigan con a capo il professor Hindter Gurm, il passaggio all’ora legale è in grado di sottoporre il corpo umano ad uno stress […]