Dedicare alle donne la Giornata Mondiale dell’ictus del 29 ottobre prossimo non è assolutamente banale: il 61% delle persone morte a causa di un ictus sono individui di sesso femminile.
Incredibilmente, alcune statistiche dimostrano che almeno il 20% delle donne avrà un ictus nella propria esistenza: l’ictus uccide il doppio delle donne rispetto a quelle che vengono colpite da tumore al seno.
Anche il sesso maschile viene colpito da questa patologia, ma solo il 16% avrà un ictus nella propria vita. Paradossalmente la donna è più soggetta anche perchè maggiormente colpita da altre patologie come il diabete che aumentano il rischio di malattie vascolari.
La gravidanza, il parto e la menopausa sono fasi della vita di una donna ad alto rischio ictus: si è dimostrato, infatti, che la maggiore circolazione di ormoni durante la gravidanza, così come durante il parto o la menopausa, rappresenta un fattore altamente di rischio.
Anche l’utilizzo, fin dalla fase adolescenziale, di pillole anticoncezionali è dimostrato aumentare quasi del doppio la probabilità di incorrere in questa sindrome.
Le donne che intraprendono cure ormonali per alleviare gli effetti della menopausa incorrono anch’esse in problematiche vascolari.
Nella Giornata Mondiale dell’Ictus, grazie alla Fondazione A.L.I.Ce., le donne (e gli uomini) sono invitate ad essere sottoposte a screening gratuiti in molte farmacie di tutte le città italiane. In queste sedi, oltre ai controlli di parametri correlati al pericolo di ictus (pressione arteriosa, fibrillazione atriale) si potrà essere istruiti sulle regole di una vita sana: evitare il fumo, mantenere un corretto peso corporeo, bere alcolici con moderazione, mangiare in modo sano ed adeguato e fare attività fisica.
Con queste semplici regole in Svezia si è dimostrato di poter ridurre il rischio di ictus di circa il 50%.
Siamo invitati a vivere la nostra vita in modo salutare per godere appieno dei nostri giorni: la Giornata Mondiale dell’ictus è un invito a cambiare il nostro stile di vita!