Gli scontri già noti all’interno della Internazionale Holding Srl tornano a far parlare, ma soprattutto a scrivere una nuova pagina sul grande libro della storia della squadra di calcio italiana.
È di certo infatti un enorme cambiamento quello di vedere la famiglia Moratti e altri fedelissimi abbandonare la direzione dell’Inter, lasciando tutto nelle mani degli indonesiani di Thohir. È quello che è accaduto nelle ultime ore, con l’annuncio dell’addio di Massimo Moratti dalla carica di Presidente onorario e delle dimissioni seguenti del figlio Angelomario Moratti, e dei fedelissimi Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto.
Il definitivo strappo tra le due fazioni è da imputarsi sicuramente all’ultimo cda, che ha visto gli uomini di Thohir criticare aspramente la direzione Moratti dal punto di vista gestionale, ma soprattutto finanziario. Ciò non è andato giù all’ex presidente onorario e ai suoi, che hanno visto così buttare fango su una direzione che invece ha reso la squadra altamente appetibile sia dal punto di vista economico che atletico, vincendo moltissimi titoli.
È ormai noto che la squadra porti in dotazione un passivo di circa 100 milioni di euro, responsabilità che però il CEO della Holding milanese, Michael Bolingbroke fa ricadere pesantemente e totalmente sull’ex presidente Moratti.
Altri malumori poi c’erano stati tra la nuova configurazione dell’Inter e Moratti in merito agli scorsi risultati di stagione che l’allenatore Mazzarri sta portando a casa. Dopo una dichiarazione dell’ex presidente Moratti, in merito alle troppe sconfitte della squadra, Mazzarri avrebbe invece risposto aspramente dimenticando che la sua nomina ad allenatore dell’Inter fu proprio un’idea dell’ex presidente onorario dopo l’esonero di Stramaccioni.
Ora non resta che affidarsi e sperare nelle nuove idee del presidente Thohir che dice di dover riflettere e pensare a lungo una nuova strategia di gestione, per riportare così l’Inter a vincere e allo splendore che l’ha contraddistinta negli anni precedenti.