Senzo Meyiwa, portiere della nazionale sudafricana di calcio e degli Orlando Pirates, una delle squadre più prestigiose del Paese, è stato ucciso ieri rapina a Vosloorus, un piccolo sobborgo di Johannesburg.
La polizia ha già confermato la notizia tramite con un breve tweet sul proprio account Twitter ufficiale.
Meyiwa sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava a casa della fidanzata con degli amici. A fare fuoco sarebbe stato uno malvivente entrato nell’appartamento per una rapina: dopo aver sottratto il cellulare ai presenti, il ladro avrebbe fatto fuoco e sarebbe scappato, con l’aiuto di un complice rimasto all’esterno della proprietà, facendo perdere le sue tracce. Il portiere sarebbe morto immediatamente.
Si tratta dell’ennesima tragedia che sconvolge un Paese piegato da crimine e omicidi: secondo numerose statistiche, in Sudafrica avverrebbero quasi 50 omicidi al giorno, un numero spaventoso che dona al Paese il poco invidiabile primato nella classifica dei Paesi più pericolosi al mondo (dopo, ovviamente, gli stati alle prese con guerre, attività di terrorismo e/o guerriglia o conflitti interni).
Nel 2006, alla vigilia dei Mondiali di calcio, le massime autorità della FIFA avevano espresso le loro preoccupazioni per una situazione al limite dell’emergenza.
Meyiwa stava deliziando i tifosi sudafricani con prestazioni sportive super: subentrato al portiere titolare Khune, infortunato, era riuscito a mantenere inviolata la porta della nazionale durante le prime quattro gare di qualificazione alla Coppa d’Africa. Il Sudafrica si trova attualmente in testa al proprio girone, davanti alla Nigeria campione in carica.
Meyiwa si era guadagnato la convocazione in nazionale in virtù delle sue ottime prestazioni con i “Bafana Bafana“, nomignolo con il quale è conosciuto il club Orlando Pirates.
La tragedia avviene a poche ore dalla morte di un’altra stella dello sport sudafricano: venerdì, infatti, l’ex medaglia d’argento degli 800 metri, Mbulaeni Mulaudzi, è deceduta in seguito a un grave incidente stradale.