La celebre coppia si era sposata a Venezia il 27 settembre con una cerimonia privata e blindatissima a cui avevano partecipato solo 200 invitati. Gli sposi erano poi partiti per la luna di miele su un’isola privata delle Seychelles, ma quella vacanza si era trasformata in un incubo a causa di una tempesta tropicale che li aveva costretti a restare chiusi nella villa in cui alloggiavano e senza contatti con l’esterno.
Dopo la luna di miele da brivido, George e Amal avevano ripreso i loro rispettivi lavori. George aveva partecipato al Comicon per pubblicizzare la sua ultima fatica cinematografica, il film “Tomorrowland“, mentre la bella Amal si era recata ad Atene, per riportare in patria greca i resti del Partenone conservati al British Museum.
Dopo aver portato a termine tutti gli impegni professionali, i due innamorati hanno deciso di organizzare un secondo ricevimento per festeggiare di nuovo il loro matrimonio insieme a chi non aveva potuto partecipare alla prima festa celebrata a Venezia.
Questa volta il banchetto si è tenuto alle porte di Londra ed è stato completamente organizzato dai genitori di Amal, Baria e Ramdi Alamuddin che hanno voluto invitare anche tutti i parenti della famiglia provenienti dal Libano, Paese di origine della bella sposa.
Il party si è tenuto nel Buckinghamshire, in un resort lussuoso ricavato da un antico edificio del 1725. Gli invitati sono stati in totale quasi 200, per la maggior parte parenti della sposa ma anche suoi colleghi di lavoro. I neo sposi sono arrivati in auto, George indossava un abito molto semplice mentre Amal ha scelto un vestito color oro molto appariscente.
I parenti della sposa si sono dichiarati felici di avere George nella loro famiglia e il bell’attore da parte sua ha scherzato dicendo che pur essendo di origine irlandese, e quindi abituato alle grandi famiglie, non ne aveva mai vista una così numerosa.
Il party si è svolto in un’atmosfera familiare ed è continuato con balli e musica fino a notte fonda, accompagnato da una cena lussuosa preparata dallo chef Billy Reid.