Dopo 32 giorni dal suo ferimento, avvenuto durante una sparatoria davanti a un pub di Roma, il nuotatore Manuel Bortuzzo torna in acqua nella piscina dell’istituto Santa Lucia per la riabilitazione. In un video postato sui social ha descritto tutta la sua emozione.
Impossibile descrivere le emozioni provate nel poter di nuovo essere all’interno di una piscina. Così esordisce il giovane nuotatore che, nella notte tra il 2 ed il 3 febbraio scorso, era rimasto coinvolto in una sparatoria all’uscita di un pub nel quartiere dell’Axa a Roma.
In quell’incidente Manuel aveva perso l’uso delle gambe e aveva dovuto rinunciare al sogno che si portava dentro fin da bambino, di poter finalmente un giorno arrivare a vincere la medaglia alle Olimpiadi. Con quel proiettile, sparato secondo i responsabili a causa di uno scambio di persona, la vita della giovane promessa del nuoto sembrava essere stata cambiata per sempre.
Ma quel proiettile non era riuscito a cancellare dal suo sguardo la determinazione, la voglia di farcela sempre e comunque. Non a caso Manuel aveva scelto il centro di riabilitazione Santa Lucia, che racchiude al suo interno una piscina di ben 25 metri.
E dopo più di un mese dal ferimento Manuel ha potuto finalmente rivivere l’emozione di essere in quella vasca, non per gareggiare certo, ma per una riabilitazione che, gli auguriamo, possa restituirgli una vita quanto più normale possibile.
Il suo desiderio di condividere con un video sui social tutta la sua determinazione e la sua gioia con i tanti fans che in questo periodo gli sono sempre stati vicini racchiude il suo messaggio più importante
“Sono tornato e vado avanti, bracciata dopo bracciata”.