La famiglia tradizionale è in fase di evoluzione e cambiamento, sempre più spesso vi sono riferimenti nel mondo della pubblicità e dei media in generale a coppie non più solo eterosessuali ma anche omosessuali.
Per quanto riguarda i trans questa evoluzione mediatica è andata un po’ più a rilento, almeno fino ad oggi visto che proprio in questi giorni ha fatto la comparsa nella soap opera per eccellenza “Beautiful” il primo personaggio transgender nella storia dei telefilm.
La scorsa settimana, negli USA, in una puntata di questa famosissima serie avviene un colpo di scena che ha lasciato basita molti telespettatori, Nicole infatti parlando con quella che si è sempre pensato fosse sua sorella Maya dice senza troppi giri di parole di aver scoperto il suo segreto: Maya in realtà era un uomo che anni prima aveva fatto tutti gli interventi del caso portandola ad essere la donna a cui tutti si erano abituati.
I telefilm dopotutto devono seguire quella che è la società attuale, ovvero un mondo ben più vario e meno vincolato da tabù rispetto al passato, mantenere a tutti i costi l’idea di nucleo famigliare tradizionale rischierebbe di tramutarsi in un effetto boomerang in quanto apparirebbe antiquato e poco in linea con i tempi attuali.
L’inserimento di personaggi sotto certi aspetti “diversi” rispetto a quelli comunemente rappresentati fino ad oggi è un ottimo sistema per lottare contro la discriminazione in quanto un telefilm dall’indice d’ascolti davvero impressionante può avere seriamente il potere di normalizzare situazioni che purtroppo ancor oggi vengono spesso discriminate.