A Bucarest muore misteriosamente il manager italiano Matteo Cassani, direttore di Enel Energia Romania
Ha tutte le caratteristiche del giallo la morte, avvenuta a Bucarest, del 42enne Matteo Cassani, dg di Enel Energia Romania, che è caduto da un palazzo di 4 piani, di proprietà della sua società.
Cassani, che è direttore generale anche di Enel Energia Muntenia, lavorava in Romania da 10 anni, ricoprendo alcuni ruoli importanti all’interno della società. Le cause che hanno causato la morte del manager italiano sono ancora sconosciute e la polizia di Bucarest ha avviato un’indagine. Da parte di Enel è stato comunicato che sulla vicenda è stata aperta anche un’indagine interna.
L’agenzia Mediafax ha riportato che il corpo di Cassani è stato notato, a terra, da una ambulanza che stava transitando nella zona, ma i medici, subito accorsi, hanno potuto solo verificare la morte di Cassani, che sembra sia precipitato dal tetto del palazzo, anche se altre voci parlano di una finestra.
La polizia non esclude anche l’ipotesi del suicidio, ma in questo momento si parla solo di “morte sospetta”.
Enel Energia è un’azienda molto importante in Romania, in quanto effettua la fornitura per tutta la Romania occidentale e per le regioni del sud est del Paese che si trovano nelle vicinanze del Mar Nero. In totale, i clienti serviti sono 1,45 milioni. Da parte sua Energia Muntenia, serve invece la capitale, Bucarest e la zona situata a nord del Danubio con un totale di 1,1 milioni di clienti.
Il manager italiano era originario di Crema, dove vive la sua famiglia, ed era sposato. Nella città lombarda la notizia della morte di Cassani, che era molto noto, ha suscitato un profondo cordoglio. L’ipotesi del suicidio è stata fatta circolare anche da alcuni organi di stampa della capitale romena, e parlano anche di un possibile collegamento con delle indagini che sono in corso citando il dossier Anre-Enel-Electroalfa.
Le indagini sono portate avanti dalla Direzione nazionale sulla corruzione, e riguardano casi di corruzione con delle bustarelle che sarebbero state pagate ai politici; un’indagine che sta creando parecchie preoccupazioni all’interno del governo romeno.