Curiosità

A Napoli arriva la prima pizza geotermica, realizzata come i fornai dell’antica Roma

L’ultima novità in ambito culinario è la cosiddetta pizza “geotermica”, ovviamente realizzata a Napoli. Ma in cosa consiste precisamente?
Si tratta della classica pizza che presenta però una particolarità: la pasta per realizzarla viene fatta lievitare all’interno di camere tufacee e la pizza così preparata viene poi cotta in forni realizzati in tufo.

Questa particolare pizza può essere gustata nella prima pizzeria geotermica, praticamente immersa nel classico tufo giallo presente nel sottosuolo napoletano e non solo. L’ideatore non a caso è Vincenzo Albertini, geologo e Presidente di Napoli Sotterranea, praticamente colui che meglio di tutti conosce questa particolare pietra di cui il capoluogo campano è ricco e le sue straordinarie proprietà. Si tratta, infatti, di un tipo di roccia che per natura è in grado di effettuare un controllo dell’umidità, fungendo da isolante termico e creando così un ambiente praticamente perfetto per la lievitazione e la cottura della pizza, conferendogli al contempo una maggiore digeribilità e permettendo agli ingredienti utilizzati di conservare intatte tutte le loro preziose proprietà organolettiche.
Questa pizzeria, a dir poco originale, si trova nel cuore della città partenopea, all’interno dell’area conventuale dei Teatini, una location che non è stata scelta a caso, bensì dopo accurati studi che hanno consentito di individuare precise zone di Napoli in cui si raggiungono dei parametri microclimatici perfetti per la preparazione di una pizza che abbia tutte le caratteristiche sopra indicate.

Un’idea, dunque, che sebbene sia destinata a fare il giro del mondo e ad attrarre numerosi turisti e non solo, si presta a non essere copiata, o almeno non facilmente. Non è semplice, infatti, trovare, o comunque tentare di riprodurre, un luogo che allo stesso modo consenta di preparare una pizza dalle medesime caratteristiche.
Del resto, per quanto quest’idea possa apparire innovativa e straordinaria, già in epoca romana il pane e le altre preparazioni simili a quella che noi oggi identifichiamo come pizza, realizzate dai fornai nel centro antico di Napoli, beneficiavano allo stesso modo degli effetti microclimatici del tufo, con cui venivano costruiti i forni, e che conferivano al prodotto finale un sapore straordinario e una leggerezza unica.

Non resta quindi che visitare Napoli e la sua nuova pizzeria geotermica, ennesima attrattiva di una città straordinariamente ricca di bellezze culturali e di tesori gastronomici.

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