Aids: per la prima volta la malattia indietreggia. Regressione spontanea in una ragazza francese
Una notizia arrivata nelle ultime ore sul tema della lotta all’Aids potrebbe avere risvolti importantissimi nel prossimo futuro.
Fino ad oggi, l’adozione di farmaci antiretrovirali aveva portato progressivamente ad un aumento dell’aspettativa di vita dei malati di Aids. Si è trattato di un grande passo in avanti rispetto a qualche anno fa, quando ammalarsi di Aids significava subire una sorta di condanna a mora. Quanto emerso negli ultimi giorni, ad ogni modo, è una scoperta sensazionale; infatti, è la prima volta che dei risultati hanno confermato la possibilità che il virus dell’Hiv possa arretrare in modo del tutto spontaneo.
Questo apre nuovi scenari per il futuro, con la medicina che potrebbe studiare come sconfiggere in modo definitivo l’operato del virus, e non solo rallentarne gli effetti deleteri sul corpo umano.
La regressione è stata posta in evidenza nell’organismo di una 19enne francese, nata già sieropositiva. La ragazza aveva interrotto l’utilizzo delle normali terapie antiretrovirali da ben 12 anni; ad anni di distanza si è assistito ad un arretramento importante del virus. Questo ha dato luogo ad una scomparsa dei sintomi che lo accompagnavano.
Pur non potendo essere definita come una guarigione vera e propria, quanto verificatosi si avvicina molto ad un simile concetto. A rendere pubblica la notizia sono stati i medici operanti all’interno dell’Istituto che ha in cura la ragazza, ossia il prestigioso Istituto Pasteur di Parigi. Lo hanno fatto presentando i risultati a Vancouver; quello da loro registrato è il primo caso al mondo di regressione del virus senza l’impiego di terapie di natura farmacologica. Diversi, invece, sono stati i casi di regressioni temporanee, ma un risultato di tale portata sembrava impossibile.
A sorprendere è anche il fatto che tutto questo sia avvenuto ad anni di distanza dall’interruzione delle stesse cure. A condurre lo studio è stato il professor Asier Saez-Cirion.