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Albania: sale a 39 il numero delle vittime del terremoto

Sono in continuo aggiornamento i dati sul numero delle vittime e dei feriti che provenienti dall’Albania, colpita martedì scorso da una forte scossa di terremoto che ha devastato Durazzo e altri centri vicini.

La scossa di terremoto di magnitudo 6.2 che alle ore 3.52 di martedì scorso ha fatto tremare le coste dell’Albania è stata avvertita chiaramente anche in alcune regioni del sud Italia. Le città che sono state colpite più duramente e dove si registrano il maggior numero di crolli e vittime sono Durazzo, Thumane e Kurbin. In particolare sono da segnalare il crollo di due alberghi nella zona balneare che ha provocato la morte di 5 persone, mentre in un palazzo di quattro piani che si è letteralmente sbriciolato proseguono le ricerche di un nucleo familiare di 5 persone ancora sepolte sotto le macerie.

Fino ad ora le vittime accertate sono 39, tra cui 4 bambini e 17 donne, e tra loro anche la fidanzata 24enne del figlio del premier albanese Edi Rama, insieme al fratello e ai genitori. Considerato il numero delle persone che ancora risultano disperse tra le macerie, continuano senza sosta le ricerche da parte delle squadre specializzate, ma anche di semplici cittadini che scavano a mani nude alla ricerca di qualche sopravvissuto.
A quanto riferito dalla Farnesina tra le vittime non ci sarebbe nessun italiano, così come tra gli oltre 600 feriti.

La comunità internazionale si è subito attivata per mandare aiuti di ogni genere all’Albania, come la stessa Italia che ha inviato sul luogo del disastro 200 uomini, tra unità cinofile, squadre di ricerca e personale medico. Lo stesso hanno fatto Grecia e Kosovo, mentre Francia e Turchia si sono dette disponibili ad inviare tutti gli aiuti necessari.
Il presidente dell’Albania Ilir Meta e il presidente del governo Edi Rama hanno ringraziato l’Italia e tutti gli Stati che hanno espresso vicinanza al popolo albanese e che si sono prontamente attivati nel fornire aiuto e assistenza.