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Alexandre Benalla nei guai: l’ex collaboratore di Macron e il caso dei passaporti diplomatici

Una nuova bufera in Francia si abbatte su Alexandre Benalla. L’ex collaboratore di Macron è stato infatti accusato dal capo di gabinetto Patrick Strzoda di aver utilizzato illecitamente i passaporti diplomatici in occasione dei suoi ultimi viaggi in Africa e Israele. Secondo l’accusa, Benalla si sarebbe servito dei passaporti diplomatici in maniera illecita per più di 20 volte. Un’accusa grave, che va sommarsi anche ad altre azioni per le quali Benalla dovrà rispondere ai giudici.

I peccati di Alexandre Benalla

Se prima Alexandre Benalla poteva definirsi molto più di una semplice guardia del corpo, adesso la sua discesa sembra senza fine. L’ex collaboratore del presidente francese Emmanuel Macron non è ancora riuscito ad aprire il paracadute. Nelle ultime ore, dalla Francia arrivano nuove pesanti accuse: avrebbe fatto uso dei passaporti diplomatici anche dopo il suo licenziamento dall’Eliseo certificato nell’estate scorsa, tanto che Patrick Strzoda è arrivato a puntualizzare come sia accaduto in circa 20 occasioni, contando i viaggi personali nel continente africano e in Israele.

Inoltre, su Benalla pende il capo d’accusa di aver falsificato i documenti. Non solo, la guardia del corpo francese di 27 anni avrebbe utilizzato un telefono criptato in dotazione unicamente del Presidente della Repubblica Francese e delle più alte gerarchie militari. Secondo quanto riferito dalla stampa francese, la scoperta delle autorità transalpine risalirebbe allo scorso 11 gennaio, circa una settimana fa.

Il caso dei passaporti diplomatici

Prima di oggi, si era parlato del caso dei passaporti diplomatici subito dopo il licenziamento da parte dell’Eliseo di Alexandre Benalla, dal momento che i documenti affidati in precedenza alla guardia del corpo erano misteriosamente spariti. Davanti alla commissione del Senato francese, Benalla a settembre aveva dichiarato di non sapere più nulla dei passaporti avendoli lasciati in ufficio dopo la comunicazione del suo licenziamento.