Il nuovo rettore Josè Gabriel Funes, in un’ intervista si è dichiarato ottimista riguardo questa possibilità, soprattutto a seguito della crescente scoperta di più pianeti simili al nostro.
Funes ha anche risposto ad un fondamentale interrogativo, una situazione che per molti secoli sembrava inconciliabile (si pensi alla teoria Copernicana): scienza e religione sono in conflitto o possono collaborare?
Funes risponde che in un Universo così grande è possibile che vi siano altre forme di vita e lui stesso si dichiara propenso a credere che esistano. Non c’ è conflitto secondo lui, tra Chiesa e Scienza. Quello che emerge, è la concreta intenzione di scoprire la verità sull’ Universo; dal punto di vista del Vaticano, cercare se cvi siano Fratelli stellari o esseri diversi da noi, può significare che non siamo l’ unico popolo ad essere stato creato da Dio, oppure se esistono altri esseri più evoluti, potrebbero darci delle risposte sulla Spiritualità, e magari essendo molto più vicini a Dio di noi, potrebbero aiutare il cammino degli uomini.
“La razza umana potrebbe essere in realtà la pecorella smarrita dell’Universo. Potrebbero esistere altri esseri che sono rimasti in piena amicizia con il loro creatore”.
L’ interesse per L’ Osservatorio Vaticano su questo tema è molto vivo. Il Vaticano osserva il cielo da secoli. Ci sono molte collaborazioni internazionali con IAU e l’ ICRA. Addirittura la NASA ha sottolineato la notizia di questo importantissimo appuntamento astronomico.
La Santa Sede, infatti, si occupa di astronomia da secoli. Il nostro Calendario Romano, promulgato nel 1582, è il frutto della ricerca astronomica fatta da matematici e astronomi gesuiti. Alla ricerca astronomica vaticana, si devono moltissime scoperte: il gesuita Angelo Secchi classificò le stelle in base ai loro spettri.
In molti dipinti Rinascimentali spiccano misteriosi quadri religiosi con immagini che sembrano dei dischi volanti o navicelle spaziali guidate da degli strani esseri. La fine dell’ epoca Rinascimentale è caratterizzata da un ritorno al Divino, ma anche l’ inizio di un forte interesse da parte della Santa Chiesa per l’astronomia. Un caso? La prima sfida che dovette affrontare la Chiesa fu quella di riconoscere che la Teoria Copernicana fosse vera. Essa dette inizio alla Rivoluzione Scientifica. Ora ci sono altri scienziati che si contrappongono al pensiero religioso, come Richard Dawkins, che non è credente e che sostiene che potremmo essere “figli” e non “fratelli” degli alieni.
le scoperte di domani elimineranno anche questo nodale dilemma?