Approvato il nuovo decreto che inasprisce le sanzioni in caso di trasgressione delle regole anti-contagio
Il Presidente Conte ha preso parte ad una conferenza stampa organizzata per spiegare agli italiani le nuove misure contenute nell’ultimo decreto del CdM. Il provvedimento cerca di mettere ordine soprattutto nelle tante iniziative prese in ordine sparso nelle settimane precedenti e in modo particolare prevede pene più severe nei confronti di chi viene scoperto a violare le regole restrittive previste per evitare il contagio. Fra le novità introdotte c’è una pena amministrativa che varia dai 400 ai 3mila euro in caso di violazione delle nuove norme e il carcere da uno a cinque anni per tutte quelle persone che, pur essendo positive al Coronavirus, violano la quarantena mettendo a rischio la salute e la vita di tutti. Nel decreto è poi previsto che le Regioni possano prevedere ulteriori restrizioni in caso di necessità. Infine è stato smentito il ricorso al fermo amministrativo dell’auto in caso di violazione delle regole anti-contagio.
Conte ha voluto tranquillizzare tutti dopo le voci che sono circolate ieri sul prolungamento delle misure restrittive fino al 31 luglio. Il Presidente, infatti, conta di poter allentare le maglie del controllo non appena la curva del contagio ne darà la possibilità e si deciderà mese dopo mese l’eventuale prolungamento delle misure intraprese. La data del 31 luglio è quindi solo simbolica ed è stata scelta perché è quella fissata dall’Oms come termine realistico dell’emergenza. Conte ha poi aggiunto che, nell’ottica della trasparenza istituzionale, ogni quindi giorni è fissata una sua udienza con i Presidenti delle Camere, per renderli partecipi della gestione dell’emergenza e degli ulteriori passi intrapresi. Il Presidente ha infine ribadito che tutte le decisioni prese sono in linea con quanto suggerito dal comitato tecnico scientifico.