Il premier Giuseppe Conte è tornato a parlare della vicenda sull’ex Ilva di Taranto, a margine del suo intervento all’assemblea dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) in corso di svolgimento alla Fiera di Arezzo. Il primo ministro italiano, confermando l’appuntamento per venerdì con i vertici dell’azienda ArcelorMittal, ha affermato che chiederà alla multinazionale franco-indiana il rispetto delle regole. Intanto, la società che ha rilevato l’ex Ilva fa sapere ai sindacati di aver completato i pagamenti ai fornitori strategici al 100 per cento.
Le ultime dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico
Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, nel corso della giornata di ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti in merito al confronto con ArcelorMittal, sottolineando come non è con la reintroduzione dello scudo penale che l’azienda franco-indiana sarà persuasa a restare a Taranto. Nel frattempo, è atteso per venerdì il nuovo Consiglio dei Ministri durante il quale verranno portate alcune proposte in merito al caso dell’ex Ilva, suggerimenti che – assicura il ministro Patuanelli – arriveranno anche dai tecnici del Ministero dello Sviluppo economico.
Fornitori strategici pagati al 100%
L’agenzia Ansa più recente riporta le ultime indiscrezioni circa l’annuncio che l’amministratore delegato di ArcelorMittal Lucia Morselli avrebbe fatto ai sindacati nel corso della giornata di ieri. La Morselli, stando a quanto appreso dall’Ansa, avrebbe confermato alle sigle sindacali il pagamento dei fornitori strategici al 100 per cento. Rimane, invece, ancora da corrispondere un acconto pari al 30 per cento ai fornitori italiani dell’autotrasporto, i quali avrebbero ricevuto una somma pari al 70 per cento tra fatture scadute e quelle che si trovano attualmente in scadenza. Intanto, dietro la spinta di Marco Bentivogli (segretario generale della Fim-Cisl), Cgil, Cisl e Uil potrebbero indire uno sciopero generale a livello nazionale.
