L’ULTIMO FILM NATALIZIO DELLA DISNEY – In un anno caratterizzato da ben due pellicole di animazione firmate dalla Walt Disney (in primavera era uscito Zootropolis), la multinazionale dell’entertainment statunitense torna al cinema con il consueto film di Natale. Oceania arriverà nelle sale italiane questo giovedì, al termine di una produzione durata cinque anni e che ha visto la partecipazione degli ideatori di Frozen, ma anche il ritorno dietro la macchina da presa di Ron Clements e John Musker.
E, proprio come in Frozen, anche questa volta al centro delle vicende c’è un personaggio femminile, Vaiana Waialiki, giovane adolescente che vive in un villaggio su un’isola del Pacifico: andando contro la volontà dei suoi genitori, la ragazza decide di imbarcarsi in un’avventura alla volta dell’ignoto al fine di svelare il mistero dei Maori, antenati del suo popolo e che, dopo millenni di esplorazioni oceaniche, avevano abbandonato le loro ricerche. Nel suo viaggio, Vaiana sarà anche accompagnata da Maui, un gigantesco semidio capace di mutare forma.
UN TEAM COLLAUDATO – Insomma, ancora una volta gli studios della Walt Disney Animation puntano su una protagonista che è ben lontana dallo stereotipo delle eroine calme e riflessive: Vaiana (doppiata nella versione italiana da Angela Finocchiaro) rappresenta, a detta degli autori, la volontà di conoscere quello che c’è oltre l’orizzonte, ristabilendo quel legame originario con l’oceano e dando vita anche alle prime frizioni adolescenziali con i genitori.
Come detto, dietro a Oceania c’è il collaudato team di autori che hanno creato l’acclamato Frozen, ma non va dimenticata nemmeno la scelta di John Lasseter (direttore creativo della Pixar oltre che della Walt Disney) di affidare la regia a due vecchie conoscenze: in passato, Clements e Musker hanno infatti lavorato assieme ad alcune delle pellicole di animazione di maggior successo della storia, quali La sirenetta (1989) e Aladdin (1992).