Alle otto della mattina del giorno diciotto settembre 2015, la base aerea di Peshawar è stata attaccata da un gruppo di estremisti militanti.
L’attacco è stato effettuato da parte di due gruppi di militanti: il primo di questi avrebbe ingaggiato uno scontro a fuoco con le guardie della base, mentre il secondo si sarebbe recato all’interno della moschea, ed avrebbe ucciso sedici persone.
Dubbi sulla presenza delle vittime nel luogo di preghiera, visto che alle otto del mattino non ne è prevista alcuna.
Tra le vittime ci sarebbero anche diversi ufficiali, che sono stati trasportati immediatamente all’ospedale più vicino alla base militare, così come alcune altre persone che sono state semplicemente ferite.
Momenti di terrore, anche se l’attacco, da parte dei terroristi, era stato annunciato diverso tempo fa, ma nessuno aveva prestato attenzione alle parole dei terroristi stessi.
Sono state diverse le mail che il gruppo di talebani appartenenti al gruppo Teherel e Taliban Pakistan, che in passato ha compiuto diverse stragi simili a queste, come quella di dicembre dello scorso anno, dove persero la vita una decina di persone.
La prima delle mail è stata inviata durante l’attacco alla base militare, e veniva spiegato che si trovavano sotto attacco delle teste di cuoi, poi sconfitte sul campo di battaglia.
Il portavoce del gruppo, ovvero Muhammad Khurassani, ha spiegato che circa una quindicina di attentatori sono stati uccisi, e che sono riusciti a prendere in ostaggio diverse persone e che molte di loro sono poi state uccise.
Terrore in Pakistan dunque, visto che la situazione continua ad essere abbastanza tesa e gli scontri tra le varie fazioni diventano sempre più frequenti.
Ad ora, i terroristi comandati da Khurassani non hanno dato ulteriori informazioni sulle loro intenzioni ed azioni.
Le forze militari temono che, a breve, nuovi attacchi da parte di questo gruppo potrebbero venir effettuati e che, coloro che partecipano a queste azioni, possano aumentare notevolmente.
