Nei giorni scorsi si erano diffuse negli Stati Uniti, notizie riguardo ad un attacco degli hacker contro Yahoo, avvenuto nel corso del 2014 e che aveva portato al furto di circa mezzo miliardo di password. Un attacco informatico che ora è stato confermato dalla stessa Yahoo, e che viene addebitato dalla società ad uno “stato straniero”.
La società USA ha anche dichiarato di essere in stretto contatto con le autorità che stanno indagando su quanto accaduto e che anche l’FBI è al corrente dell’attacco e sta partecipando attivamente alle indagini. Anche la stessa agenzia ha confermato il fatto dichiarando che le indagini vengono svolte per individuare chi porta le minacce alla cybersicurezza, anche nei casi in cui sono coinvolte aziende private. Secondo un esperto del ramo, Bruce Schneier, quello attuato contro Yahoo è il più grande “cyber-furto” mai avvenuto nel mondo.
Nello stesso tempo l’esperto ha spiegato che ancora non è possibile valutare l’impatto che questa violazione potrebbe avere nei confronti della società, ed anche sugli utenti, perché molte sono le risposte ancora da trovare, tra cui l’identità degli hacker che hanno messo a segno il cyber furto. Yahoo intanto sta trattando un accordo con Verizon e queste notizie potrebbero avere una influenza anche su questa trattativa.
Da parte di Verizon c’è stata una comunicazione nella quale si fa presente che la notizia della violazione di dati è stata ricevuta solo pochi giorni fa, senza molti dettagli. Tra le persone nel mirino degli attacchi potrebbe esserci anche la “First Lady”, Michelle Obama; secondo alcune notizie alcuni dati, come il suo numero di passaporto, sarebbero stati rubati dalla e-mail di Ian Mellul, un collaboratore “esterno” della Casa Bianca.
L’anno scorso un attacco informatico aveva avuto come oggetto anche il direttore della CIA, John Brennan, con la pubblicazione su Wikileaks di alcuni suoi documenti che erano stati rubati.