Il Presidente delle Maldive, nelle prime ore della mattina del ventotto settembre 2015, è stato protagonista di una situazione potenzialmente pericolosa per la sua incolumità.
L’uomo infatti aveva deciso di fare una breve gita assieme alla moglie, ad una guardia del corpo ed alla sua segretaria ed il tutto sembrava fosse nella norma, ovvero era la classica gita senza alcun compito presidenziale in programma. Ma, nel momento del rientro, è accaduto un fatto che ha sconvolto il Presidente Abdulla Yameen Gayoom: una forte esplosione si sarebbe verificata sul mezzo di trasporto. Questa non avrebbe ferito il presidente, ma solo leggermente sua moglie e i componenti del suo staff, ovvero la segretaria e la guardia del corpo. L’esplosione si sarebbe verificata nel preciso momento in cui il motoscafo Finifenma, ovvero l’imbarcazione nella quale si trovava il presidente, è stato attraccato al molo. Dopo l’esplosione il panico si è diffuso nello staff della barca, che subito avrebbe fatto il possibile per spegnere le fiamme che divampavano sul motoscafo.
Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita, seppur lo spavento ovviamente è stato tantissimo: solo piccole ustioni per la First Lady e la segretaria, che sono già state dimesse dall’ospedale nel quale si trovavano.
Il Presidente ha cercato di minimizzare l’accaduto, evitando dunque che la situazione potesse degenerare ma, le forze dell’ordine, una volta venute a conoscenza di quanto accaduto, hanno iniziato ad indagare accuratamente.
Anche le guardie del corpo presidenziali stanno cercando di capire cosa abbia fatto esplodere il motoscafo, e sopratutto se si è trattato di un attentato in piena regola.
Il Presidente non è mai stato vittima di attacchi del genere, e pertanto lo stesso pensa che si sia trattata solo di una tragica e spiacevole coincidenza, in quanto questo sarebbe potuto accadere a chiunque avesse guidato quel motoscafo.
Nel corso delle prossime ore sicuramente le forze dell’ordine saranno in grado di stabilire quale sia la verità che riguarda questo incidente ed eventualmente prendere dei provvedimenti affinché la vita del presidente, della famiglia e del suo staff non corra ulteriori pericoli.
