L’alba del 25 gennaio è stata a dir poco paurosa per i passeggeri dell’aereo Boeing 767-300 dell’America Airlines.
Il viaggio che partiva da Miami, con destinazione Milano, con atterraggio previsto per le sei del mattino circa, è stato caratterizzato da una situazione tutt’altro che semplice da gestire da parte del comandante.
Durante il viaggio infatti, l’aereo ha attraversato una turbolenza, la quale ha reso complicata ogni singola manovra messa in pratica da parte del capitano.
Il panico si è scatenato immediatamente: le oltre duecento persone presenti sull’aereo hanno temuto per la loro incolumità ed hanno iniziato ad agitarsi.
Tra di esse ci sono state sette persone ferite e proprio questo fatto ha costretto il capitano dell’aereo ad inoltrare una richiesta d’atterraggio di fortuna presso l’aeroporto canadese di Saint John.
La richiesta, accolta immediatamente, ha permesso alle persone, presenti sull’aereo e ferite, di poter essere soccorse: diverse ambulanze si sono presentate all’aeroporto ed hanno prestato soccorso alle suddette persone, ricoverate all’ospedale canadese più vicino all’aeroporto.
Le autorità canadesi non hanno rivelato l’entità delle ferite riportate dai passeggeri, che sono sembrati molto spaventati e soprattutto frastornati, visto che la situazione è sembrata essere abbastanza grave.
Nemmeno la loro nazionalità è stata resa nota: quattro persone ferite erano passeggeri, mentre le restanti tre sono membri dell’equipaggio.
Da scoprire le cause che hanno costretto il capitano ad atterrare: oltre alla turbolenza pare che l’aereo avesse subito diversi danni proprio a causa di tale situazione.
Il volo, che è stato annullato per ovvie ragioni, dovrebbe essere previsto per la notte del medesimo giorno, ovvero il 25 gennaio: secondo quanto annunciato dalla compagnia aerea, il volo Miami-Milano dovrebbe partire alle ore 22.30 circa e atterrare nel corso della mattina del 26 gennaio, attorno alle sei del mattino.