Difficile non pensare che sia stata la condanna Ue all'Italia per gli infamanti avvenimenti della scuola Diaz a dare una scossa al ddl sul reato di tortura, languente alle Camere da quasi 30 anni. Per ora c'è il sì della Camera, in attesa di quello del Senato e dell'introduzione di un reato che nei principali paesi europei è normato da tempo immemore.
Problemi di tracciabilità e controlli, intrecciati a interessi e speculazioni, oltre a buchi legislativi al riguardo, e così lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri radioattivi diviene un mistero.