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Australian Open: via ai quarti e Nadal va ko. Contro Berdych ci sarà Murray

Nella giornata di ieri si è completato il quadro dei quarti di finale degli Australian Open sia in campo maschile che in quello femminile. Vediamo insieme chi è entrato tra i migliori 8 del torneo e da oggi si giocherà l’accesso alle semifinali.

In campo maschile tutti i pronostici sono stati rispettati, ma alcuni big hanno faticato più del previsto. Novak Djokovic ha vinto si in tre set il proprio match, ma per avere ragione di Gilles Muller ha impiegato poco più di due ore, trovando molte difficoltà quando al servizio c’era l’atleta del Lussemburgo, che lascia l’Australian Open con onore, cedendo 6-4, 7-5, 7-5 e tra gli applausi del pubblico. Il numero 1 del Mondo può, però, in un certo senso rallegrarsi, perchè è comunque riuscito a non cedere nemmeno stavolta un set e perchè l’accesso in semifinale se lo giocherà con il canadese Raonic, che per guadagnarsi il match con il Serbo ha dovuto giocare 5 set contro Feliciano Lopez, che si è arreso solo 6-3 all’ultimo parziale, dopo più di 3 ore di partita: la stanchezza per questa maratona potrebbe senza dubbio pesare nel match contro il grande favorito di questa edizione.
Il detentore del titolo, l’elvetico Stan Wawrinka, è riuscito ad approdare tra i primi otto di questa edizione, ma la sua non è stata una missione semplice, perchè l’iberico Lopez lo ha costretto a giocare per tre ore ed è stato vicinissimo a portare il match al quinto set. Lo Spagnolo infatti, sotto 7-6, 6-4, 4-6, è arrivato a condurre addirittura per 5 a 0 nel tie-break del quarto parziale, ma ha poi avuto un blackout, che ha permesso a “Stan” di chiudere 10-8 tie-break e partita. Chi non ha faticato per nulla è l’attuale numero 5 del mondo, il nipponico Nishikori: opposto all’altro spagnolo Ferrer, si è infatti guadagnato il pass per i quarti con un netto triplo 6-3 che non lascia spazio a troppi dubbi su chi abbia dominato il match.

In campo femminile c’è stato invece l’approdo di Serena Williams ai quarti, evento che non si verificava da due edizioni. La gioia è stata ancora maggiore perchè il passaggio del turno è avvenuto contro l’iberica Garbine Muguruza, che l’aveva estromessa dall’ultimo Roland Garros al secondo match. Tuttavia, la giovane iberica di origine venezuelana, attualmente al numero 24 del seeding, ha venduto cara la pelle, arrendendosi solo al terzo parziale, perso 6-2 e dopo aver fatto suo il primo con un 2-6 che sembrava il preludio ad un match da dominatrice e che ha confermato come Serena non sia in una forma smagliante. Nei quarti di finale di un torneo che non vince da 5 edizioni, dovrà vedersela contro la Cibulkova, che 12 mesi fa qui è arrivata in finale. La Slovacca, attualmente ai margini della top-ten, si è guadagnata l’accesso ai quarti facendo fuori la Azarenka, che qui ha trionfato due volte di fila, nel 2012 e nel 2013. Il risultato è stato un eloquente 6-3, 6-2, che ha confermato come la bielorussa debba ancora fare parecchia strada per tornare quella che raggiunse la cima della classifica WTA, prima di essere fermata da seri problemi fisici.
Nell’ottavo tutto “made in Usa”, ad imporsi è stata la Keys, che ha avuto la meglio sulla sorpresa del torneo, ovvero Madison Brangle, la quale si è dovuta inchinare per 6-2, 6-4 all’altra Madison. Quest’ultima nei quarti avrà un compito proibitivo, visto che dovrà sfidare una Venus Williams in splendida forma, come testimoniato dal 6-3, 2-6, 6-1 con cui quest’ultima ha battuto la Radwańska e ha riconquistato un quarto di finale di uno “Slam” dopo cinque anni.

Oggi sono cominciati i quarti e alcune partite si sono già svolte, recando con sè non poche sorprese. In campo maschile Nadal è stato eliminato da Berdych, che lo ha sconfitto in 3 set e ha festeggiato la prima vittoria dopo 17 sconfitte. Il match è stato senza storia e l’ex numero uno del Mondo è apparso irriconoscibile. In semifinale il Ceco incontrerà lo scozzzese Murray che ha sculacciato sonoramente in soli tre set  l’idolo di casa Kyrgios, che si affrontavano per la prima volta oggi. Doppio 6-3, intervallato da un set vinto al tie-break, per l’ex vincitore di Wimbledon che, contro Berdych, sconta uno score negativo per 4-6.
Domani oltre ai restanti quarti, anche gli unici superstiti della truppa italiana con Bolelli e Fognini che, nel doppio maschile, se la devono vedere con l;accoppiata uruguagio-spagnola Cuevas-Marrero.

In campo femminile si sono, invece, già giocati due quarti e quella che si è delineata è una semifinale tutta “made in Russia”, con la Shaparova che ha spazzato via la Bouchard con un 6-3, 6-2 nettissimo e la Makarova, confermatasi mina vagante di questa edizione, che si è sbarazzata della Halep con un perentorio 6-4, 6-0. A seguire, nelle prossime ore, ci saranno i match di doppio e poi gli altri due quarti nel torneo femminile di singolare, con cui si comporrà l’altra semifinale.

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