Alla fine non c’è stato niente da fare: il bollo auto andrà pagato anche per le auto ( e le moto) d’epoca in tutte le regioni d’Italia.
Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane e la possibilità che le auto d’epoca avessero un’esenzione, ecco la conferma ufficiale del Ministero dell’Economia che, in seguito ad un’interrogazione parlamentare, ha confermato che le auto d’epoca dovranno pagare il tributo e che alle Regioni, anche quelle contraria al versamento, non è concesso di prevedere esenzioni visto che si tratta di una legge derivata e quindi può essere “cambiata” o cancellata solo dal Governo centrale.
Le Regioni, infatti, dovranno attendere eventuali comunicazioni dallo Stato e quindi non prima della promulgazione di una legge statale. L’unica eccezione prevista, al momento, è relativa alle auto che hanno “compiuto” i 30 anni d’età e alle Regioni è stato dato l’obbligo di controllare che i versamenti vengano effettuati.
La storia si chiuderà qua o le Regioni interessate continueranno a rimanere sul piede di guerra? La decisione è finita già nella Legge di Stabilità e questo lascia intendere che sia ormai definitiva.
Secondo l’Asi sembra che la manovra porterà nelle casse dello Stato oltre 7 milioni e mezzo di euro, ma potrebbe rappresentare una danno non da poco per i piccoli artigiani legati alla riparazione e produzione di pezzi e quant’altro delle auto storiche, causando al comparto inevitabili grosse perdite.
