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Baghdad colpita da tre attentati dell’Isis, 92 morti

Tre diversi attentati di matrice Isis hanno colpito l’Iraq, provocando più di 90 morti. Il primo è avvenuto nel mercato di Sadr City, a Baghdad, dove un terrorista ha portato un furgone carico di esplosivi davanti ad un centro estetico e poi lo ha fatto esplodere. Essendo in un’ora di punta, nel centro estetico si trovavano molti giovani che si stavano preparando per le nozze e sono stati investiti in pieno dall’esplosione.

Altre due persone sono morte mentre si trovavano nel salone del barbiere a fianco del centro estetico. Alla fine lo spettacolo tra le macerie e le carcasse delle macchine colpite dall’esplosione, era terribile, con almeno 70 persone a terra prive di vita.

L’attentato è stato subito rivendicato dall’Isis, che ha parlato di un kamikaze come esecutore, e di un gruppo di miliziani come obiettivo. Da parte delle autorità viene invece comunicato che l’autobomba sarebbe stata fatta esplodere a distanza, e con obiettivo i civili di questo quartiere a nettissima maggioranza sciita.

Il secondo attentato è avvenuto nel pomeriggio di ieri ad un check-point situato all’ingresso di un sobborgo sciita, Al-Khadimiya, dove si trova un santuario della religione sciita. Anche in questo caso l’Isis parla di un kamikaze, mentre per le autorità si tratta di un’autobomba. Il terzo attentato è avvenuto invece in una zona etnicamente “mista”, ad Al-Gharbiya, una zona nella zona ovest della città.

In totale i tre attentati hanno provocato 92 morti e 163 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Nell’attentato compiuto contro il centro estetico, il più grave dei tre, i soccorritori hanno dovuto lavorare intensamente per spegnere gli incendi che si erano sviluppati e per tirare fuori dalle macerie i feriti, ed i corpi senza vita.

Il quartiere sciita di Sadr City è il più grande della capitale irachena e il suo nome ricorda un imam carismatico, Mohammad al-Sadr, che nel 1989 fu fatto uccidere dal dittatore Saddam Hussein. Il quartiere è da sempre l’obiettivo principale degli attacchi degli islamisti sunniti, che portano avanti una guerra tra etnie in Iraq almeno da 10 anni. Per la capitale irachena si è trattato della giornata più sanguinosa di quest’anno, superando anche quella dello scorso febbraio quando, sempre a Sadr City, si registrarono 70 morti in un attentato.