Il 5 Marzo a Bologna, durante la tradizionale sfilata del Martedì Grasso, un bambino di due anni e mezzo è caduto da un carro di Carnevale, battendo violentemente la testa. Trasportato d’urgenza in ospedale il piccolo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma le sue condizioni restano gravi.
Bimbo si sporge dal carro di Carnevale e cade violentemente a terra
Anche quest’anno a Bologna si è celebrato il Martedì Grasso con una sfilata di carri allegorici nel centro della città. Nessuno avrebbe potuto immaginare che nel giro di pochi minuti la festa si sarebbe trasformata in tragedia. Intorno alle ore 15, lungo via dell’Indipendenza, un bambino di due anni e mezzo è caduto da un carro e ha battuto violentemente la testa a terra.
Un dipendente della Curia è stato il primo a soccorrere il piccolo privo di sensi, praticando respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco per circa un quarto d’ora prima dell’arrivo del 118. Trasportato all’ospedale Maggiore il bimbo è stato prima sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e poi ricoverato nel reparto di rianimazione, ma le sue condizioni restano gravi.
I Carabinieri stanno tentando di ricostruire la dinamica dell’incidente
Ancora non sono chiare le dinamiche della terribile disgrazia ma, ad una prima ricostruzione, sembrerebbe che il piccolo si trovasse sul carro a tema “Masterchef” della frazione di Granarolo, seduto sulle ginocchia della madre. Dopo aver visto il papà camminare in strada portando il passeggino, il bambino si sarebbe sporto tra le sbarre della ringhiera di protezione, cadendo violentemente a terra.
La musica ad alto volume pare non abbia consentito al conducente di rendersi conto della situazione e il mezzo ha proseguito, senza fermarsi, verso Piazza Nettuno urtando il corpicino del bimbo. Soltanto le grida della madre e l’appello disperato del padre che urlava “salvate il mio bambino” hanno portato l’attenzione degli astanti sul terribile incidente. La manifestazione è stata interrotta e il carro allegorico è stato posto sotto sequestro dalle forze dell’ordine. I genitori, sotto shock, hanno dichiarato di essere dilaniati dal senso di colpa per non essere riusciti a frenare la caduta del loro piccolo.
