Basket play-off: non basta Metta World Peace, Venezia ipoteca la semifinale; tra Reggio Emilia e Brindisi è 1-1
Anche nella parte bassa del tabellone playoff si registra il 2 – 0 in una serie e l’1-1 nell’altra. La Reyer Venezia batte la Pallacanestro Cantù in sofferenza nel finale, per la grande rimonta brianzola, dopo aver avuto un largo vantaggio nei primi tre quarti di gara; Brindisi espugna Reggio Emilia con un grande finale di Pullen, fino a quel momento quasi nullo ed interrompe la striscia positiva casalinga della formazione di Menetti, che era arrivata a quota 15.
La Reyer si porta sul 2 – 0 e mette una grossa ipoteca sul risultato finale della serie, anche se al Pianella farà molto caldo, ad iniziare da gara 3, in programma sabato. La formazione di Recalcati ha dominato in avvio ed ha continuato per i primi tre quarti annichilendo la squadra di Sacripanti, poi quando sembrava poter andare in discesa, si disunisce e permette alla Pallacanestro Cantù di rientrare in gara con un parziale stordente e mette anche in bilico il risultato finale, che comunque riesce a mantenere.
Venezia mette una partenza sprint che porta i Lagunari sul 10 – 1, mentre Sacripanti aveva optato per lanciare Metta World Peace in quintetto. Immediato il timeout del tecnico dei Brianzoli, ed anche Cantù si mette a giocare riportandosi ad un possesso pieno di distanza ( 10 – 7). Mentre Shermadini e Williams commettono diversi falli è proprio l’ultimo arrivato in casa canturina a tenere a galla i suoi, mentre la Reyer continua a sparare male da fuori ed al primo intervallo ha solo quattro punti di vantaggio, che scendono ad 1 in apertura di secondo quarto. Qui sale in cattedra la difesa di Recalcati che cattura quasi tutti i rimbalzi disponibili e lancia diversi contropiedi. Con le azioni in velocità e con le triple Venezia ottiene un break pesantissimo ( 21 – 3) e quando va negli spogliatoi per l’intervallo si trova sul 42-23.
Nel terzo periodo Venezia insiste ancora, mentre Cantù non reagisce alle ondate granata e resta al palo. Con la difesa la Reyer sale 63-38 e nell’ultimo quarto ritorna a +31 grazie alle triple di Jackson e Peric. Qui incredibilmente si ferma, anche perché Recalcati concede riposo a Ress, Stone e Goss, mentre Cantù ricuce pian piano fino a riportarsi allo svantaggio in singola cifra. Dal 69-38 parte un parziale di 34-8 che mette paura ai tifosi granata. Johnson-Odom, autore di 25 punti e Feldeine che ne mette 24, sono i principali artefici della rimonta. La conclusione vincente per Venezia grazie a Ress ed a Viggiano dalla lunetta. Ed ora appuntamento al Pianella.
Occorreva una grande partita agli uomini di coach Bucchi per provare ad espugnare il parquet di Reggio Emilia dopo la delusione di gara 1, nella quale avevano comandato sino al 37esimo e con un vantaggio massimo di 23 punti. La gara questa volta è andata avanti sul filo dell’equilibrio, che è stato spezzato sono nel finale del match da un Pullen che fino a quel momento era stato totalmente assente sia come punti che come gioco. Nell’ultimo quarto l’americano di Bucchi ne mette 14 e sancisce la vittoria dei suoi. Nelle file dei padroni di casa prestazioni sopra le righe da parte sia di Polonara ( 25 alla fine) che di Lavrinovic ( 19 per lui), che con le loro triple negli ultimi 100 secondi di gara hanno contribuito a tenere alta la tensione sino alla sirena finale. I due purtroppo sono apparsi isolati, ed altri due protagonisti attesi in casa Reggio come Diener e Cinciarini, non hanno avuto influenza sulla gara combinando per un disastroso 1 / 12 da tre punti in totale.
Ad inizio gara coach Menetti propone un cambio rispetto al quintetto base di gara 1 con l’inserimento di Silins al posto di Diener. Il coach reggiano vuole un maggiore atletismo per non ripetere il disastroso avvio di gara 1, ma perde quasi subito Cervi, che commette due falli in 1 minuto. A quel punto entra Lavrinovic e con il lituano in campo le cose vanno meglio per la formazione di casa. Il primo quarto non vede azioni brillanti da parte di nessuna delle due formazioni e gli uomini di Menetti lo chiudono avanti di un punto ( 13 – 12) con Brindisi ben lontana dai 30 punti di gara 1. Nel secondo periodo c’è un tentativo dell’’Enel di cambiare marcia dando palla sottocanestro a Mays e con le conclusioni da fuori di Turner. All’intervallo il vantaggio è di Brindisi ( 28 – 31) con Reggio che conta ancora su Polonara. L’avvio della terza frazione vede un aumento dell’intensità da parte di entrambe le formazioni ed anche il livello di gioco ne beneficia; un tap-in di Polonara porta i padroni di casa sul 37-36 quando siamo al 26esimo, dall’altra parte risponde ancora Mays, poi un piccolo strappo in vanti degli uomini di Menetti per un + 8 grazie al parziale 9 – 0 che Della Valle chiude con un canestro da tre punti. Al 30esimo sono i reggiani ad avere il vantaggio (49-43). La reazione della formazione pugliese arriva in avvio di ultimo quarto, con un 8-2 di parziale che porta le firme di Cournooh e Harper.
Punteggio in perfetta parità al 33esimo (51-51) e per altri 4 minuti. Dal 37esimo (56-56) inizia il “Pullen time“; l’Americano di Brindisi decide di vincerla da solo e mostra tutto il suo repertorio, con triple, tiri dalla media e liberi a bersaglio. Brindisi scappa, arriva anche a + 10, poi le triple in serie di Polonara e Lavrinovic danno ancora speranze, ma i brindisini sono glaciali dalla linea della carità sul fallo sistematico di Reggio Emilia, e la serie si sposta al Palapentassuglia sull’1 a 1, con gara 3 in programma sabato.